Accogliere i minori: 216 le famiglie pronte ad aprire la porta

Lo Sportello Unico è rivolto a chi scappa dalla guerra e ai rhodensi che vogliono dare una mano

Trentacinque candidature per l’accoglienza in famiglia, 216 per l’accoglienza di minori e 107 persone a cui trovare una sistemazione: sono i numeri della prima settimana di attività dello Sportello Ucraina, che ha aperto i battenti lo scorso lunedì nell’auditorium comunale di via Meda a Rho. Lo Sportello Unico di informazione e orientamento è rivolto sia ai cittadini ucraini, sia ai residenti nel Rhodense che stanno ospitando persone scappate dalla guerra o vorrebbero aprire le porte della propria casa. "In questi giorni c’è stata una grande dimostrazione di generosità da parte dei cittadini di Rho e dei Comuni limitrofi che si sono fatti avanti per offrire la propria candidatura per l’accoglienza - dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Paolo Bianchi -. Per ora nel Rhodense sono state accolte 107 persone, sistemate temporaneamente da persone disponibili o a Casa Betel, il centro di prima accoglienza della parrocchia San Carlo. C’è stata anche grande collaborazione ed è consolidata la rete tra tutti i soggetti coinvolti in questo progetto di accoglienza, come le amministrazioni comunali, Sercop, il Consiglio Cittadino Migranti Rho, le associazioni di volontariato e la chiesa cittadina attraverso la Caritas, il Centro di Solidarietà di Rho, Briciole di pane, le Scuole Cattoliche della città e altre realtà". Lo sportello è aperto al pubblico, preferibilmente su appuntamento, chiamando il numero verde 800.744.088 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16 o inviando una e-mail a emergenza.ucraina@sercop.it.

Ro.Ramp.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro