Abusata in piazza Napoli, due arresti

Donna trascinata dietro una siepe e violentata. Blitz dei carabinieri, è caccia al terzo complice in fuga

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di Nicola Palma

Le sue urla disperate hanno attirato l’attenzione dei pochi passanti in giro a quell’ora, che hanno assistito in diretta alla sequenza choc: una donna trascinata con la forza da tre uomini. La chiamata al 112 è stata immediata, e altrettanto rapido è stato l’intervento dei carabinieri del Radiomobile e del Nucleo operativo della Compagnia Magenta: all’arrivo dei militari, uno degli aggressori stava abusando della vittima, mentre uno dei complici era lì a pochi metri di distanza. Così, nella notte tra sabato e domenica, sono finiti in manette, accusati di violenza sessuale di gruppo, Tidiane Amadou Barry, guineano di 42 anni disoccupato, con permesso di soggiorno e fino a ieri incensurato, e Ahmed Shaeban, ventiduenne egiziano irregolare in Italia e con precedenti legati proprio all’immigrazione; il terzo uomo è riuscito a scappare prima dell’arrivo delle forze dell’ordine ed è tuttora ricercato.

La ricostruzione dell’agguato ci porta alle 2.50 sul lato Giambellino di piazza Napoli, nei pressi di via Vespri Siciliani: all’improvviso, una quarantunenne di origine brasiliana, stordita dal probabile abuso di alcol, viene accerchiata da tre persone e spinta verso un angolo buio, tra una siepe e il muretto di una struttura in cemento che sorge al centro dei giardinetti con area giochi. La donna prova a opporsi, ma viene sopraffatta dalla superiorità numerica del branco. Qualcuno, per fortuna, si accorge di quello che sta accadendo e telefona alla centrale operativa di via Moscova, che invia più equipaggi sul posto. Quella chiamata si rivelerà provvidenziale per salvare la sudamericana, letteralmente in balìa dei tre aggressori: Barry viene bloccato mentre le sta violentando, mentre Shaeban viene intercettato poco lontano; entrambi vengono portati a San Vittore, in vista dell’interrogatorio di convalida davanti al giudice. Il terzo uomo è sparito, i militari gli stanno dando la caccia da 48 ore.

Le prime testimonianze inchiodano i tre; e ulteriori riscontri potrebbero arrivare dall’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. In piazza Napoli sono stati inviati anche gli specialisti della Sezione investigazioni scientifiche per i rilievi sulla scena del raid. La quarantunenne, sotto choc, è stata ricoverata al Policlinico; appena sarà possibile, gli investigatori della Compagnia Magenta ne metteranno a verbale il racconto per avere ulteriori dettagli su quanto accaduto e sulle fasi immediatamente precedenti all’assalto sessuale: stando alle informazioni a disposizione, la donna non aveva mai incontrato prima i suoi aggressori.

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