Abbandono rifiuti, a Milano 36 casi accertati in un mese

I risultati della sperimentazione con le fototrappole

Uno degli abbandoni immortalati dalla fototrappola

Uno degli abbandoni immortalati dalla fototrappola

Milano, 24 luglio 2019 - Ammontano a 36 gli abbandoni abusivi di rifiuti accertati dall'1 giugno all'11 luglio grazie alle fototrappole installate in via sperimentale dal Comune di Milano. Sono alcuni dei risultati, presentati oggi a Palazzo Marino, della sperimentazione, avviata il mese scorso, di un sistema di 19 telecamere mobili a contrasto dell'abbandono illecito di rifiuti a Milano.

In questa prima fase l'attivita' ha riguardato principalmente siti nei Municipi 4 e 6, e si e' resa possibile grazie al lavoro sinergico fra il settore Ambiente del Comune di Milano, polizia locale e Amsa. La misura ha permesso sia di individuare illeciti sia di individuare aree particolarmente soggette a scarichi abusivi e abbandono di immondizia. Come riferito oggi in commissione dalla vicesindaca Anna Scavuzzo, le immagini catturate dalle fototrappole vengono monitorate dalla centrale operativa di via Drago che attiva una pattuglia per cogliere in flagranza i furbetti dell'immondizia; oppure le trasmette ai Comandi decentrati della Polizia locale per accertamenti e contestazioni. La caratteristica 'mobile' delle fototrappole ha un elemento di particolare deterrenza secondo Scavuzzo, che osserva: i cittadini "non sanno dove sono posizionate". Quindi e'importante che "si sappia che ci sono telecamere che sono mobili e che girano per la citta'", e le Forze dell'ordine le monitorano.

Tra i reati rilevati a maggio anche una violazione per deposito incontrollato di rifiuti commesso da enti o imprese e due persone colte in flagranza di reato mentre lasciavano abusivamente dei rifiuti in via Lorenteggio. Ad oggi sperimentale, il sistema contro gli abbandoni illeciti di immondizia prevede anche un pattugliamento dinamico dei luoghi dove il fenomeno degli scarichi abusivi si verifica con maggiore intensita' e frequenza. Gli scarichi abusivi accertati sono inoltre inseriti nella mappa del rischio. Tra i prossimi passi previsti, ci sono l'analisi delle segnalazioni per individuare i luoghi piu' idonei dove collocare le prossime telecamere per proseguire l'attivita'.

In cantiere è anche un ulteriore percorso di formazione del personale di Polizia locale impiegato nei Comandi decentrati, con estensione delle attivita' in tutti i municipi a rotazione. In vista e' anche il consolidamento della struttura organizzativa della Polizia Locale dedicata alla repressione del fenomeno degli scarichi abusivi dei rifiuti.

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