A sinistra si cerca un nome, Finiguerra fuori dai giochi

Le opposizioni voltano pagina per tentare la spallata nella Città del leone

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Cesare Nai deve ancora sciogliere la riserva e confermare, o meno, la sua ricandidatura a sindaco dopo i primi cinque anni di governo della città. La coalizione di centrodestra è pronta a sostenerlo. Nai, questa volta, non avrebbe come avversario Domenico Finiguerra che l’aveva portato al ballottaggio nel 2017 (poi vinto da Nai per una manciata di voti), in quanto quest’ultimo è stato da poco nominato sindaco a Cassinetta di Lugagnano. A sfidare il centrodestra e il resto dei contendenti ci sarà Luigi Alberto Tarantola, l’unico che sinora ha ufficializzato la sua candidatura. L’industriale del settore risicolo giuderà una lista coesa, aperta ai giovani, sotto il simbolo di “Ricominciamo insieme“, ispirato al territorio e alla rinascita. Il Pd e i Cinque Stelle andranno assieme ma certamente senza nessuno dei candidati della volta scorsa (Emanuele Granziero e Barbara De Angeli). L’area di centrosinistra sta ancora cercando di allargare la coalizione a tutti i gruppi "che si riconoscono nei valori democratici e di giustizia sociale del centrosinistra". In gioco ce ne sono diverse, a cominciare da Cambiamo Abbiategrasso, già presente in consiglio, la lista che ha perso il suo leader e che difficilmente è in grado di presentare una candidatura carismatica come Finiguerra. Ha già deciso di sostenere l’area di centrosinistra la civiva “La città“. Non sarà con loro invece la lista “Abbiategrasso attiva“. G.Ch.

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