Milano, 21 giugno 2014 - Marco Bussetti, varesino, classe 1962, provveditore a Monza Brianza, è il nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Milano, dopo l’interim di quattro mesi del direttore lombardo Francesco de Sanctis. Ex giocatore e allenatore di basket, diploma Isef alla Statale e laurea in scienze motorie alla Cattolica, da anni Bussetti è dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per il quale coordina l’attiva sportiva negli istituti lombardi. Da ieri è il provveditore dell’Expo.
Milano e Brianza insieme. Verso la riunificazione?
«Per ora non si può dire. I due uffici rimangono separati anche se mantengono diverse funzioni in comune, come la gestione del personale scolastico. Occorre aspettare il decreto di riorganizzazione strutturale del Ministero dell’Istruzione, con la revisione degli uffici e dei dirigenti».
Una nomina importante.
«Che fa piacere. Ringrazio il direttore de Sanctis che si è espresso positivamente sul mio operato in questi anni. Sono uno che pensa solo a fare il proprio lavoro».
Da 100mila studenti a 451mila. È pronto per il prossimo anno scolastico?
«L’anno scorso tutte le scuole lombarde sono partite regolarmente. E anche quest’anno siamo in linea coi tempi. A livello di mobilità c’è qualche ritardo ministeriale, ma non condizionerà l’ottimo lavoro dei funzionari. E dal 30 giugno si insedieranno i nuovo dirigenti scolastici».
Contratto di tre anni. Sarà il provveditore dell’Expo.
«Per l’Esposizione sta lavorando efficientemente la direzione regionale in concerto con il Ministero. Anzi, l’iniziativa del nostro direttore è partita prima. Milano farà la sua parte».
A quali principi si ispirerà?
«Organizzazione, attenzione alla persona, servizio alle famiglie».
E la pallacanestro?
«Ho giocato a livello dilettantistico ma ho dovuto smettere presto. Poi sono diventato allenatore riuscendo a portare il Casorate Sempione dalla serie D alla B».
Come valuta la prossima esperienza dei licei sportivi?
«Ero nella Commissione nazionale incaricata di redigere le indicazioni. Da settembre partiremo con dodici nuovi licei statali lombardi, due a Milano, e sedici paritari. È una novità che coinvolgerà tutto il sistema scolastico».