Milano, 6 maggio 2014 - Dopo Uber, un’altra applicazione agita i tassisti milanesi: si chiama «Muovimi - Guida e guadagna» e oggi vedrà un raduno all’hotel Milanofiori ad Assago. «Per la serie, mai abbassare la guardia», ha detto denunciando il caso Raffaele Grassi, consigliere comunale e presidente di Satam.
La denuncia riguarda una pagina Facebook «Muovimi - Guida e guadagna», che si presenta con lo stesso nome di una nota app, «Muovimi», utile per localizzare le fermate dei mezzi Atm e i tempi di attesa. «Questa applicazione collaterale su Facebook invece - ha spiegato Grassi - promuove un servizio di trasporto con la propria auto e la possibilità di gudagnarci». In pratica «permette di guadagnare trasportando altre persone grazie a un’applicazione: gli utilizzatori a Milano cercheranno le auto disponibili in zona a offrire il passaggio. I promotori dell’iniziativa promettono guadagni per ‘piu’ di 100 euro in una giornata‘». Per Grassi, zun imbroglio che attirerà chissà quanti cercano in questo periodo un qualsiasi tipo di lavoro per sopravvivere», ai danni dei tassisti regolari ma soprattutto «pericoloso per la sicurezza degli utenti: dopo il finto tassista che si appostava fuori dalle discoteche e ha abusato di una ragazza, a quante situazioni del genere assisteremo?».
Per contattare l’organizzazione, sulla pagina Facebook viene proposto un form da compilare e oggi, ha riferito Grassi «ci sarà un incontro all’hotel Milanofiori di Assago al quale alcuni tassisti parteciperanno per smascherare questa inaudita iniziativa». A Grassi ha risposto in aula l’assessore alla Mobilita Pierfrancesco Maran, che ha assicurato di «avere gia’ segnalato il caso alle forze dell’ordine». Oltre al car-sharing, che secondo i tassisti ha ridotto gli incassi delle auto bianche, e oltre allo spauracchio dei conducenti di Uber, un nuovo fronte aperto che minaccia sviluppi di proteste e caos.
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