Milano, 1 maggio 2014 - In migliaia hanno preso parte alla MayDayParade milanese. Alla manifestazione del primo maggio anche i centri sociali (Cantiere in testa), i comitati No Tav e contro il precariato, i No canal e gruppi anarchici che, nel pomeriggio, si sono dati appuntamento in piazza XXIV Maggio. Il corteo ha preso le mosse dal quartiere Ticinese, a Milano, alla volta della Stazione Centrale dileggiando, fin dalle prime battute, l’Expo e il premier Renzi. Tutta la è stata presidiata da blindati e agenti in assetto anti-sommossa per scongiurare scontri fra antagonisti e tafferugli.

In testa al corteo si è positzionato il tradizionale camion di San Precario trasformato per l’occasione in un carro da circo sulle cui fiancate spiccava la sagoma di Renzi con la scritta "Benvenuti al grande Expo della precarietà". Secondo gli organizzatori della manifestazione l’Expo 2015 è un "grande evento che ha l’obiettivo di illudere gli spettatori...una grottesca rappresentazione di un mondo felice fatto di precarietà...un circo in cui l’imbonitore è Matteo Renzi". Fra gli slogan anche "reddito per tutti, Expo per nessuno" e "No JobsAct". Queste le frasi che hanno fatto da sottofondo alla manifestazione.

OCCUPATO STABILE IN VIA STRESA - Al termine della parata, alcuni antagonisti hanno effettuato un blitz in una palazzina di via Stresa a Milano, occupando l'edificio. Si tratta di una palazzina in disuso situata nei pressi della Stazione centrale e che un tempo era adibita ad accogliere degli uffici. Il gruppo ha occupato l'edificio al grido di "No Expo Days" per tre giorni. La MayDay Parade si è dunque ufficialmente conclusa trasformandosi in The Ned, i The NoExpoDays, che si terranno proprio all’interno e all’esterno della palazzina all’angolo tra via Stresa e piazza Carbonari. Tre giorni di sit-in come annunciato sul sito Milano in Movimento su cui si preannuncia che domenica il complesso di ex uffici amministrativi in disuso verrà ‘liberato’.