Milano, 3 marzo 2014 - E' stato rinviato a giudizio l'ex presidente della Regione Lombardia e attuale senatore di Ncd Roberto Formigoni, accusato di associazione per delinquere e corruzione nel caso Maugeri. La decisione è arrivata dal gup di Milano Paolo Guidi, davanti al quale si e' celebrata l'udienza preliminare. Il gup ha letto il provvedimento con cui ha accolto la richiesta della Procura di mandare a processo l'ex presidente della Regione Lombardia e altri imputati.

Si tratta dell'ex segretario generale della Regione, Nicola Maria Sanese; dell'ex direttore generale della Sanità regionale, Carlo Lucchina; dell'ex dirigente regionale Maria Alessandra Massei; del faccendiere Pierangelo Daccò, già condannato a 10 anni per la bancarotta del San Raffaele, dell'ex assessore regionale alla Sanità Antonio Simone, di sua moglie Carla Vites; del convivente di Formigoni Alberto Perego; del direttore amministrativo della Maugeri, Costantino Passerino e un legale rappresentante di una società, Carlo Farina, che secondo l'accusa si sarebbe prestato per sottoscrivere fittizi contratti di consulenza con la Maugeri per giustificare il dirottamento di fondi della Fondazione verso conti esteri. Da questa stessa accusa è stato invece prosciolto Mario Cannata, un altro rappresentante legale.

Il processo comincerà il 6 maggio davanti alla decima sezione penale. Secondo i pubblici ministeri Antonio Pastore, Laura Pedio e Gaetano Ruta, la Maugeri infatti avrebbe ottenuto tra il 1997 e il 2011 ben 200milioni di euro di rimborsi pubblici indebiti per prestazioni sanitarie, attraverso una quindicina di delibere della giunta regionale. E parte di questi soldi, 61 milioni di euro, sarebbero stati distratti dalle casse della Maugeri, tramite Daccò e Simone, che ne avrebbero versato 270mila euro sui conti correnti di Formigoni e avrebbero usato 8 milioni per finanziargli la campagna elettorale nel 2010 e pagargli cene, vacanze di lusso ai Caraibi e in Sudamerica, soggiorni in barca a vela, viaggi arei e persino l'acquisto di una villa in Sardegna a prezzo scontato.

La Fondazione Maugeri imputata in qualità di persona giuridica, ha già patteggiato nei mesi scorsi ai sensi del dgls 31/2001 per i reati commessi dai propri dipendenti con la confisca di beni immobili per circa 16 milioni di euro, mentre il patteggiamento chiesto da altri 6 imputati, tutte persone fisiche, sarà valutato dal gup il 16 aprile.