Milano, 14 febbraio 2014 – "La Via d'Acqua deve essere realizzata per Expo e quindi i lavori devono ripartire subito": è questa la condizione fissata da Giuliano Pisapia per l'opera che collegherà l'invaso del sito Expo con il Naviglio Grande: “Sulla Via d’Acqua Sud il Comune si è assunto un impegno chiaro - ha detto -: mantenere aperto il dialogo, condividendo modifiche e miglioramenti laddove possibili, con l’obiettivo di realizzare un’opera importante per Expo e per il sistema agricolo milanese. Questo percorso, che prosegue e - lo voglio ricordare - ha già garantito risultati concreti e importanti"

Attraverso il dialogo fra Comune di Milano, Società Expo 2015, MM Spa, Italia Nostra e i comitati cittadini con i "No canal", sono già state raggiunte varie intese come l’interramento del canale nel Parco di Trenno (ad esclusione di un’ansa), la bonifica integrale dell’area di via Quarenghi, la costituzione di una commissione che segua i lavori e che includa anche una rappresentanza dei cittadini.

Inoltre verranno svolte delle verifiche per l'eventuale ripristino della reticolo irriguo esistente nel parco Trenno utilizzando le rogge preesistenti ed effettuando interventi di recupero. “L’Amministrazione comunale – ha ricordato Pisapia – da tempo sta confrontandosi proficuamente con i tanti soggetti che hanno avanzato critiche sul percorso originario dell’opera. C’è spazio per continuare a dialogare per approfondire altri aspetti, anche con Italia Nostra e i Comitati, ad esempio sul Parco delle Cave dove chiederemo all’impresa di intervenire in coda agli altri interventi. Allo stesso modo, va ribadito, non possiamo accettare azioni che mettano a repentaglio l’opera stessa e l’incolumità dei lavoratori”.