Milano, 14 febbraio 2014 - Uccisero a sprangate un giovane di colore, nel settembre 2008: per i due baristi di via Zuretti la Cassazione ha confermato la condanna a 15 anni e quattro mesi di carcere. Destinatari della sentenza sono padre e figlio Fausto Cristofoli e Daniele, accusati dell'omicidio di Abdul Salam Guibre, soprannominato 'Abba', il 19enne italiano, originario del Burkina Faso, morto il 14 settembre 2008 dopo essere stato aggredito e colpito con una spranga dai due in via Zuretti a Milano.

La quinta sezione della Cassazione, infatti, due giorni fa ha respinto il ricorso dei difensori dei Cristofoli, gli avvocati Elisabetta Radici e Marco Bolchini, contro la sentenza con cui i giudici del processo d'appello bis, diversamente da quanto deciso dalla prima sezione della Suprema Corte nell'agosto 2012, hanno ritenuto sussistente l'aggravante dei futili motivi senza quindi ridimensionare la pena dei 15 anni e 4 mesi gia' stabilita, con rito abbreviato, in primo e secondo grado.