Milano, 4 febbraio 2014 - Protesta contro Equitalia davanti agli uffici di via San Gregorio a Milano. Una ventina i manifestanti che fanno parte di diverse associazioni tra cui ‘Italia Vera’ e ‘Progetto di vita’ e che sono partiti in corteo da Porta Venezia, passando per piazza della Repubblica. Indossavano tutti una fascia nera al braccio e in molti avevano una bandiera italiana listata a lutto. Il corteo di Milano è stato organizzato con altre associazioni come ‘Alt’, ‘Progetto di Vita’, i City Angels, il Centro per i Diritti del Cittadino.

I dipendenti della filiale di via San Gregorio a due passi da via Vittor Pisani, all’arrivo del corteo, hanno abbassato le saracinesche. Un gesto accolto con applausi e slogan come “dovete chiudere per sempre” e “non aprite più” dai manifestanti che invitano i dipendenti a “chiudere per lutto per tutte le persone che non potevano pagare le cartelle esattoriali e si sono uccise”. Anche la Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità, che ha la sede di fronte ad Equitalia, ha abbassato le saracinesche.

La manifestazione contro Equitalia e contro le tasse che schiacciano imprenditori, artigiani e famiglie è stata organizzata da Barbara Benedettelli, impegnata in politica con Fratelli d’Italia e presidente all’associazione ‘L’Italia Vera’. “Abbiamo indetto una giornata di lutto nazionale - ha spiegato l’attivista - per manifestare la nostra vicinanza alle famiglie di quegli imprenditori che si sono tolti la vita perché hanno ricevuto una cartella esattoriale che non riuscivano a pagare o perché la banca non concedeva loro un fido. Il nostro obiettivo, però, è anche quello di dire che ci sono molte altre persone, che pur essendo in difficoltà, non si fanno vincere dallo sconforto e continuano a lottare. Per questo - prosegue - il nostro slogan è ‘Noi non valiamo meno di quello che possediamo’, proprio per sottolineare come la vita valga di più di una cartella di Equitalia”.