Milano, 29 gennaio 2014 - Un tempio pagano dedicato a Minerva è stato trovato sotto il Duomo di Milano. La scoperta dei resti e' stata annunciata oggi durante la presentazione di altri reperti, i resti del Foro dell'antica Mediolanum trovati sotto gli scantinati dell'attuale edificio che ospita Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana.

In attesa di poter estendere le ricerche, gia' questa zona e' stata attrezzata con un particolare ingresso sul fianco dell'edificio, passerelle e cartelloni illustrativi, in modo da poter essere visitata dal pubblico.

Così, il lastricato della piazza dove passeggiavano Costantino, Ambrogio, Teodosio, è restaurato e visitabile. Il sito archeologico si trova nei sotterranei della Pinacoteca Ambrosiana. Mostra una parte (circa un ventesimo) dell'antica piazza forense, di forma rettangolare che misurava 55x160 metri. Per festeggiare con la citta', da giovedi' 30 gennaio a domenica 2 febbraio 2014, l'ingresso sara' gratuito, poi si paghera' un biglietto di 3 euro (apertura ogni primo sabato del mese).

Il Foro di Milano rappresentava la piazza principale della civitas romana, dove si svolgevano le maggiori attivita' civili e religiose. Sorge alle fondamenta della Pinacoteca milanese, nell'area urbana attualmente compresa tra piazza Pio XI, piazza San Sepolcro e via della Zecca, che ospitava la platea forensis, la sede dei principali edifici pubblici: la Curia (luogo di riunione del Senato locale), la Basilica (in cui era amministrata la giustizia), il Capitolium (il tempio dedicato alla "Triade Capitolina": Giove, Giunone e Minerva), le tabernae (negozi, botteghe artigiane, luoghi di ristorazione).

La scoperta e' stata del tutto casuale: i reperti sono venuti alla luce durante i lavori di restauro della Biblioteca Ambrosiana, tra il 1990 e il 1992, rivelando una piccola parte della piazza del Foro. Il nuovo allestimento e' ora in grado di mostrare una parte della pavimentazione, costituita da lastre di pietra bianca, detta 'di Verona' usata a partire dal 1* secolo dopo Cristo. Inoltre, lungo un lato del lastricato si notano un piccolo canale dove scorrevano le acque piovane e i gradini che conducevano alle botteghe e alle osterie. Si vede inoltre la base di un tratto del porticato che lo delimitava sul lato occidentale e dietro al quale si trovavano le 'tabernae' (botteghe).

Soddisfazione da parte di Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana: "Oggi, dopo gli anni '90, siamo in grado di scoprire gli spazi adiacenti alla chiesa, tutti facenti parte del Foro, su cui transitavano, certamente le persone piu' umili dell'antica Mediolanum, ma anche le massime personalita' che, da ogni parte del mediterraneo, si incrociavano a Milano: Mediolanum, vale a dire "Terra di mezzo".

Ad aiutare l'immaginazione del visitatore ci sono apparati iconografici e audiovisivi. Come sostiene Luca Bressan, Vicario episcopale per la Cultura, la Carita', la Missione e l'Azione Sociale della Diocesi Ambrosiana, questa inaugurazione si pone come "un altro tassello di quelle offerte culturali che la Chiesa di Milano, tramite le proprie gloriose Istituzioni si prepara ad offrire al mondo nell'imminente scadenza dell'Expo".

"L'alto significato simbolico di questo luogo - osserva Cristina Cappellini, Assessore alle Culture, Identita' e Autonomie della Regione Lombardia - rende ancora piu' importante che i cittadini possano accedervi e fruirne e questo intervento di allestimento, realizzato con il contributo di Regione Lombardia, restituisce finalmente quest'area ai visitatori".

"L'apertura al pubblico dell'area archeologica del Foro romano a Milano - ricorda Anna Maria Fedeli, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia - conclude idealmente oltre un secolo di scoperte, ricerche e studi volti all'identificazione del monumento cardine dell'urbanistica dell'antica Mediolanum".

Continuano infatti le ricerche archeologiche per riportare alla luce i resti di Mediolanum, quella grande citta' che, a partire dal 292 d.C, arrivo' ad essere capitale dell'Impero d'Occidente per oltre un secolo. I lavori sono compiuti con i finanziamenti della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia e rientrano nel progetto, come ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura Cristina Cappellini, di disporre un percorso per la 'Milano archeologica' in vista della Expo del 2015