Milano, 16 gennaio 2014 - Tragedia in via Famagosta: viaggiava a 100 km/h la macchina che il 20 ottobre scorso ha investito e ucciso Magda Niazy Sehsah Nashed, 29enne incinta al settimo mese, e il figlio Roumando, di 4 anni. Lo stabilisce la consulenza cinematica disposta dal pubblico ministero Marcello Musso. La velocità è stata desunta a partire dalle lesioni riscontrate sui corpi delle vittime e dai danni riportati dalla Citroen C3 Picasso guidata dall'indagato. Da quanto trapela degli accertamenti dei vigili sull'attraversamento pericoloso, la strada è risultata a norma di legge.

RITARDI NEI SOCCORSI - Perplessità anche sulla tempestività dei soccorsi. Il piccolo Roumando infatti sarebbe stato trovato solo un'ora dopo l'incidente: "Un fatto sorprendente", viene così definito nella consulenza della parte civile (il marito della donna) firmata da un docente dell'Universita' di Pavia e depositata in Procura dall'avvocato Domenico Musicco. "Tale fatto è sorprendente - si legge nella relazione - anche in virtù di alcuni rilievi fotografici che ben documentano la presenza sulla sede stradale di due scarpe da bambino e di una cuffia da bambino (...) prossime al corpo della signora'', quando sono intervenuti i vigili e i soccorritori.