Milano, 2 gennaio 2014 - Giovani e col cuore d'oro: sono 104 gli studenti delle scuole medie tra i 14 e i 18 anni che hanno chiesto ai City Angels di fare da camerieri dei 200 clochard che domenica pranzeranno al Principe di Savoia Dorchester Collection. “Ne dobbiamo selezionare al massimo 25 - dice Mario Furlan, fondatore dei City Angels. - Così ciascuno di loro avrà otto senzatetto da servire. Dev’essere un’esperienza educativa per i ragazzi: non si tratta soltanto di fare i camerieri, ma anche - e soprattutto - di parlare con i clochard. Di conoscerli. E di imparare da loro. Per acquisire valori importanti: la solidarietà, la carità, il civismo, l’attenzione agli ultimi, l’amore per ogni essere umano. Qualunque sia la sua etnia, la sua religione, la sua condizione.”

Nell’occasione Furlan farà il punto della situazione dei senzatetto nell’inverno milanese. Per rendere l’esperienza ancora più educativa saranno presenti a servire i senzatetto, insieme con i ragazzi, anche esponenti cristiani, musulmani ed ebrei, per sottolineare il valore della fratellanza tra persone di etnie e fedi differenti. Ci saranno Mons. Franco Buzzi, prefetto della Biblioteca ambrosiana; l’Imam Abdallah Tchina e Davide Piccardo, coordinatore del Coordinamento delle Associazioni islamiche di Milano; e Daniele Nahum, portavoce della Comunità ebraica di Milano. Canterà il coro ebraico Alei Shirà, nato per ricordare le vittime della Shoah. Presenzieranno anche i testimonial dei City Angels, l’attore e cabarettista Stefano Chiodaroli e la cantante Ivana Spagna, e la madrina Daniela Javarone.