Milano, 24 dicembre 2013 - «Sì alle primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra. Basta con i nomi calati dall’alto». Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture, uno dei dirigenti del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, lancia la volata in vista delle Comunali del 2016. Da mesi si parla proprio di Lupi come possibile candidato primo cittadino del fronte anti-centrosinistra. Lui, milanese di Baggio, appassionato di maratona, per ora dribbla la domanda su un suo impegno diretto per la sfida di Palazzo Marino: «Fino al marzo del 2015 ho la responsabilità di fare bene il ministro. Il mio impegno a Milano per il Ncd, comunque, non mancherà. Il centrodestra deve tornare a governare Milano nel 2016».

Le primarie del centrodestra potrebbero vedere in campo anche il leghista Matteo Salvini e il fratello d’Italia Riccardo De Corato, in attesa di un nome forte targato Forza Italia. L’azzurro Giulio Gallera, intanto, si dice «favorevole alle primarie». L’obiettivo politico degli alfaniani meneghini è ambizioso: «Diventare uno dei pilastri della coalizione per le Comunali». Il Ncd, dopo la scissione del Pdl e la rinascita di Forza Italia, parte da questi numeri a Milano e in Lombardia: 3 consiglieri in Comune, 9 in Regione, 6 in Provincia più il presidente Guido Podestà, 66 consiglieri nei 9 Consigli di Zona. Un’ampia maggioranza degli ex pidiellini, però, è passata a Forza Italia. Lupi è convinto che la crescita del Ncd proseguirà: «FI è piegata su se stessa, non pensa al futuro. In ogni caso il nostro obiettivo non è fare concorrenza agli azzurri, ma recuperare i 100 mila voti che il centrodestra ha perso dal 2006 a oggi a Milano». Il ministro fornisce anche i numeri precisi: «Sette anni fa abbiamo preso 245 mila voti, nel 2013 invece 146 mila. In pratica il 20 per cento in meno dei consensi. Noi del Ncd vogliamo recuperare quegli elettori con una proposta politica convincente e affascinante. Dobbiamo ripartire dagli errori fatti in passato». Lupi, subito dopo, dà un «giudizio pesantemente negativo sull’amministrazione comunale. Pisapia vuole ricandidarsi nel 2016? La cosa più bella per un sindaco è farsi giudicare dai propri cittadini». Ad affiancare Lupi, nella conferenza stampa a Palazzo Marino, ci sono i consiglieri comunali Marcovalerio Bove, Matteo Forte e Carmine Abagnale. Non c’è, invece, Alan Christian Rizzi, che dopo aver annunciato l’addio a FI e il passaggio al Ncd è tornato sui suoi passi. Lupi non infierisce: «Chi aderisce al Ncd se la deve sentire. Noi non gli abbiamo chiesto e offerto nulla. Alan ha deciso di restare in FI. Continuo a stimarlo». Il capogruppo in Comune Bove è più duro: «Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare». Citazione manzoniana che Bove dedica a Rizzi.

di Massimiliano Mingoia