Milano, 12 dicembre 2013 - Quante volte su queste pagine si è raccontato delle fatiche denunciate da ambulanti e società varie per ottenere dal Comune la concessione di uno spazio pubblico? Ah, l’eterno male della burocrazia. E quante volte ci si è trovati a raccontare delle crociate intentate, di Giunta in Giunta, contro i cosiddetti «suk», termine dalla provata fortuna giornalistica con il quale si indica un complesso di bancarelle o installazioni che si ritiene possa deturpare la città?

L’eterno dogma del decoro urbano. A dispetto di tanta letteratura, ieri in corso Como è spuntato un albero di Natale addobbato con sex toys, vale a dire: oggetti ideati per aumentare il piacere sessuale di singoli e coppie. La titolarità dell’iniziativa si deve ad un sito internet specializzato proprio nella vendita di quel tipo di aggeggi.

L’obiettivo è esplicito come il comparto in cui il sito ha scelto di specializzarsi: regalarsi per Natale tanta bella pubblicità. Il punto è, però, che il sito in questione è stato autorizzato a occupare quello spazio dal Comune. E i cervellotici controlli della burocrazia? E il tanto amato decoro urbano? Solo in serata, a polemica esplosa, Palazzo Marino ha fatto sapere che l’albero sarà rimosso.

di Giambattista Anastasio