Milano, 4 dicembre 2013 - Il mestiere più vecchio del mondo e l’approccio più moderno e tecnologico. Non c’è solo il passaparola che spinge migliaia di anonimi a compiere il tour serale sulle strade del sesso. Un andirivieni compulsivo tra i marciapiedi popolati di giovani (e non solo) ragazze (e non solo) di ogni Paese. Adesso, irrinunciabile strumento per il business, sulle strade scende anche Internet, con una mappa su Google aggiornata continuamente dai clienti o semplicemente dai voyeur.

Il risultato è sorprendente e anche inquietante. Se esistesse una simile guida, puntigliosa fino alla morbosità per i servizi pubblici, il cittadino potrebbe girare per gli uffici della pubblica amministrazione con gli occhi bendati e trovare la soluzione ad ogni suo problema, nel labirinto sadico della burocrazia. E invece Google map sex on the road serve solo per soddisfare altre esigenze.

Qualcuno ha preso in prestito una banale cartina stradale e utilizzando triangolini rossi, gocce verdi e gialle (quelle che ogni utente di Google conosce) trova la risposta ad ogni domanda. Che c’è in viale Cassala? E chi in viale Romagna? e alla Fiera? Come è quella straniera all’angolo fra via Procaccini e...? Che strada devo fare per arrivare a quella stangona sul Sempione? La piantina segna le zone più battute e non è una sorpresa che sia quella della circolare esterna, da sud a ovest.

Ma l'idea non passa inosservata: qualcuno allarmatissimo avverte il popolo del web che la piantina è stata rimossa, ed effettivamente si fa maggiore difficoltà a recuperarla, ma come accade sempre sulla Rete non c’è illusione più ingenua di volere cancellare qualcosa nell’archivio più sterminato al mondo. Risulta più difficile modificare le informazioni ma qualcuno ci riesce.

E alla fine il risultato è una sorta di guida. La guida di un vero e proprio mercato all’aperto. Una guida maniacale che si abbandona alla descrizione intima anche dei «servizi» offerti dalle ragazze di vita. Non si riesce a trattenere un certo sgomento nel leggere della “solita Rumena che non ci mette passione” e di “Quella che non vuole farlo senza” o di quell’altra “che in fondo sembrava meglio”.

Commenti, voti e giudizi taglienti mutuati dalle inchieste sul campo dei siti specializzati in elettrodomestici e telefonini. Appunto: oggetti. L’impressione è che ogni utente per piacere o per gioco aggiunga qualcosa di suo e della sua esperienza, ma sempre la discussione ruota attorno ad un «oggetto». Anche se si tratta di donne, che sempre sono state spinte sul marciapiede da inganni, violenze, ricatti. Una realta che troppo spesso viene dimenticata da chi affronta questo problema e bada solo a «ripulire» il marciapiede sotto casa.