Washington, 17 ottobre 2013 - Expo 2015 marcia veloce: anche gli Usa prenderanno parte all'Esposizione mondiale. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta da Washington, dopo l'incontro tenuto con il presidente americano Barack Obama alla Casa Bianca. "Esprimo molta soddisfazione per il fatto che l'amministrazione Usa ha fatto il passo decisivo per la partecipazione degli Usa all'Expo. Per noi che siamo impegnati allo spasimo per il successo di Expo 2015 questa è un'ottima notizia", ha sottolineato il premier.

"Gli Stati Uniti hanno regole diverse - ha spiegato Letta - non è una partecipazione pubblica, ma di privati guidati da un percorso che il Dipartimento di Stato ha formalmente avviato oggi. Dopo la partecipazione della Gran Bretagna, quella degli Usa è assolutamente strategica". Nell'incontro di oggi alla Casa Bianca "ho spiegato ad Obama le caratteristiche di Expo: la food security, feeding the planet, sono temi su cui la sensibilità di Obama è sempre stata molto forte".

La decisione era già nell'aria. A rallentare le cose sembrava essere solo lo shutdown federale, che negli ultimi 16 giorni ha paralizzato il governo americano.  La procedura di partecipazione degli Stati Uniti all'Expo di Milano prevede un concorso per selezionare un consorzio privato che fara' da capofila per le aziende che parteciperanno e finanzieranno il padiglione americano a Milano. Secondo alcune stime, si parla di un costo tra i 20 e i 30 milioni di euro. E' il dipartimento di Stato che poi seleziona il consorzio vincente in base alla fattibilita' e credibilita' del progetto.

 

L'AD GIUSEPPE SALA - L'ad di Expo 2015, Giuseppe Sala, si era subito detto fiducioso: . "Quello che sappiamo e' che ci sara' l'incontro e siamo speranzosi". Ed ora è davvero soddisfatto: "Hanno selezionato una cordata di soggetti che elaborera' il progetto del Padiglione e sviluppera' la partecipazione americana'' all'esposizione universale di Milano. La Casa Bianca ha fatto sapere di collaborare, infatti, con l'organizzazione ''Friends of the U.S. Pavillion Milano 2015''. ''A questo punto - ha osservato Sala - il percorso per la partecipazione degli USA risulta ben avviato. Conosciamo la competenza dell'organizzazione che ha proposto il progetto e la validita' e qualita' dello stesso. Per questo siamo certi che sara' realizzata una proposta di assoluto valore''. ''Al presidente Letta - ha concluso - voglio ribadire il piu' sincero ringraziamento per l'impegno quotidiano suo personale e del Governo in vista dell'Esposizione Universale''.

 

PISAPIA E MARTINA - Soddisfazione per l'impegno della Casa Bianca per un padiglione statunitense per Expo e' stata espressa dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e dal sottosegretario all'Esposizione, Maurizio Martina. "L'impegno della Casa Bianca in collaborazione con l'organizzazione 'Friends of the U.S. Pavillion Milano 2015' e' un ulteriore passo in avanti sulla strada della partecipazione degli Stati Uniti all'Esposizione Universale milanese", ha scritto in una nota Pisapia. "Una conferma dell'importanza che i temi della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile rivestono per il futuro del Pianeta".

"Le notizie che giungono da Washington sono ottime", ha commentato Martina. "Con l'incontro di oggi tra il premier Letta e il presidente Obama, Expo 2015 e' entrata a tutti gli effetti nell'agenda degli obiettivi
comuni fondamentali di Italia e Stati Uniti e questo e' un fatto estremamente importante. Seguiremo anche nelle prossime settimane il lavoro preparatorio che gli Usa stanno completando
e siamo naturalmente pronti ad accoglierli a Milano per la grande Esposizione 2015". "Infine -conclude il sottosegretario -, ancora una volta, va lodato l'impegno del nostro premier per la tenacia della sua azione verso Expo e per il grande lavoro internazionale che sta conducendo in prima persona".