Milano, 22 settembre 2013 - Oltre a far bene all’ambiente, le case dell’acqua aiutano anche a risparmiare. Lo dicono i numeri. Sono 726.870 i litri d’acqua che i milanesi hanno prelevato dalle case dell’acqua nei primi 6 mesi: 293.557 di naturale e 433.313 di gasata. Grazie ai cittadini che hanno utilizzato questo servizio gratuito, messo a disposizione dal Comune di Milano e gestito da Metropolitana Milanese, è stato possibile risparmiare 28.652 chilogrammi di CO2 e 24.307 di plastica con cui sono fabbricati bottiglie e bicchieri.

Ecologiche e convenienti, le case dell'acqua aiutano a risparmiare. Considerando, infatti, una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale di marca, i milanesi in questi sei mesi hanno risparmiato oltre 240.000 euro. Da marzo a settembre, la casa dell’acqua più utilizzata è stata quella di Zona 3 (via Morgagni) con 143.098 litri prelevati (47.744 di naturale e 95.354 di gasata), seguita da quella di Zona 5 (parco Chiesa Rossa) con 139.706 litri e di Zona 4 (Largo Marinai d’Italia) con 137.993. Di poco distaccata la casa dell’acqua del parco Savarino-ex Bassi (Zona 9, 133.264 litri). Chiude la classifica l’impianto di Zona 2, installato nel giardino Cassina de’ Pomm, con 110.681 litri prelevati (49.054 di naturale e 61.627 di gasata).

I distributori erogano la stessa acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case e si attivano utilizzando la Carta regionale dei Servizi della Lombardia. Possono essere prelevati gratuitamente fino a 6 litri d’acqua al giorno a persona. Ogni casa dell’acqua ha piano d’appoggio per le bottiglie e vaschetta raccogli gocce collegata direttamente allo scarico, lampada UV battericida sul beccuccio di erogazione (che garantisce la protezione da retro contaminazioni), monitor per comunicazioni e informazioni ai cittadini e impianto di illuminazione notturna a Led a basso consumo. L’impianto è a norma di legge per le persone con disabilità e ha quattro telecamere e pulsanti elettrici per la sicurezza e la registrazione di eventuali atti vandalici.