Milano, 25 luglio 2013 - Hanno sparato una quindicina di colpi per terra, hanno lasciato un tubo contenente materiale esplosivo e poi se ne sono andati: e’ quanto successo giovedì mattina alle 4.30 nel campo nomadi di via Cusago a Milano. L’obiettivo del gesto intimidatorio era una casetta prefabbricata appartenente a una ragazza croata di 24 anni che alla Polizia ha spiegato che e’ in corso una lite tra suo padre e altri nomadi proveniente da fuori Milano.

All’interno della casetta si trovava una ragazza romena, ospite della proprietaria che stava dormendo da un’altra parte, ma nessuno e’ rimasto ferito. Gli agenti hanno trovato una quindicina di bossoli esplosi da due armi, un fucile a canne mozze e una pistola, e un tubo di cartone contenente un chilo di polvere pirica.

A far fuoco sembrano siano state almeno due persone giunte sul posto in automobile e che prima di dileguarsi hanno lasciato davanti alla villetta un tubo in cartone con circa un chilogrammo di polvere pirica che è stato messo in sicurezza dagli artificeri della polizia. Secondo la proprietaria della villetta, l’agguato sarebbe da collegare alle frizioni tra suo padre attualmente in Croazia e alcuni nomadi residenti in un campo non di Milano.