Milano, 20 luglio 2013 - Un socio. Un’attività avviata con entusiasmo poco più di due anni fa, in piazza Otto Novembre, a due passi da casa: basta scendere e girare l’angolo. E poi, forse, qualcosa che comincia a incrinarsi, la ruota degli affari che non gira più come dovrebbe. Le tensioni e le preoccupazioni che, inevitabilmente, aumentano. E la decisione, alla fine, di cambiare ancora una volta lavoro. E magari vita. Gli investigatori non escludono nessuna pista: si scava, a fondo, anche nel passato lavorativo di Nicoletta Figini, e per questo il socio ieri è stato ascoltato due volte dagli inquirenti. Il negozio che lei gestisce con passione si chiama «Technomanie S.a.s. di Maisetti Gian Paolo & C».

Quella «& C» è indicativa, perché l’attività esisteva già prima dell’arrivo di Nicoletta. Lei, raccontano, era all’inizio solo una cliente. Poi, alla fine di maggio 2011, la Figini e l’allora unico titolare uniscono le forze. In un primo tempo tutto sembra andare a gonfie vele, la nuova avventura imprenditoriale entusiasma Nicoletta. Ma qualcosa, nell’ultimo periodo, comincia a non quadrare. Gli affari latitano, l’armonia fra i soci sembra logorarsi. E sono proprio i problemi economici a convincere la donna ad affittare un grande appartamento di sua proprietà ad Affori.

Nicoletta, intanto, si sfoga con le amiche, dice che vuole lasciare il negozio, che le sta stretto, che sogna di aprire un’attività in centro. Qualcosa di bello, di importante. E alla fine ci riesce: trova tre nuovi soci — due quarantenni e un trentenne di Cinisello Balsamo — e insieme rilevano un piccolo fondo in via Bergamini al civico 15, davanti alla Statale. Una decisione che appare come improvvisa perché nessuno, anche fra le sue conoscenze più strette, viene informato del cambiamento. Fatto sta che la donna viene ammazzata proprio a un passo dall’inaugurazione, prevista a giorni, della sua «Telefonia Bergamini». E giovedì, poche ore prima di essere uccisa, ha passato il pomeriggio a mettere a posto gli ultimi dettagli del negozio. Si è presentata ai commercianti vicini: «Mi chiamo Nicoletta, apriremo a breve. Vi lascio i volantini». Centinaia di fogli per pubblicizzare, e celebrare, la sua nuova impresa, la sua nuova vita. Interrotta.

agnese.pini@ilgiorno.net