Milano, 19 luglio 2013 - Una vita tutta concentrata nell’arco di poche strade quella di Nicoletta Figini, 55 anni, la donna ritrovata morta, legata e imbavagliata attorno alle 9 di stamattina nel suo appartamento di via Bernardino Ramazzini 4, zona Città Studi-Porta Venezia a Milano: la donna viveva al settimo piano di uno stabile signorile, circondato dal verde, in una via silenziosa e discreta poco distante dal traffico di Corso Buenos Aires. Un appartamento elegante, lasciano intuire i vicini. Ogni mattina, raccontano, la donna percorreva i pochi passi che la separavano dal negozio di telefonia di sua proprietà in piazza Quattro Novembre, dove ora rimangono solo due saracinesche sbarrate.

Nicoletta Figini non aveva figli a aveva perso il compagno due anni fa in un incidente stradale; l’anziana madre era morta anni prima. “Possedeva un altro appartamento in zona, aveva chiesto di affittarlo poche settimane fa” racconta l’impiegato di un’agenzia immobiliare nei paraggi. Adesso la polizia indaga tanto sulle circostanze della morte che sul passato della donna: la persona o le persone che la notte scorsa si sono introdotte nell’appartamento della vittima sono entrate calandosi da una corda ritrovata dal terrazzo, una via abbastanza facile, sostiene un uomo che vive nello stesso stabile, a causa della distanza ravvicinata con i balconi. I malviventi hanno forzato una delle tapparelle - le altre sono state ritrovate chiuse - e una volta dentro hanno legato e imbavagliato la vittima, tappandole la bocca col nastro adesivo. L’appartamento è stato messo a soqquadro, la TV e le luci della camera da letto erano ancora accese stamattina, quando è stato ritrovato il cadavere e diversi pezzi d’argenteria sono stati rinvenuti sul pavimento, ancora parzialmente avvolti nella carta.

In casa nessuna traccia di sangue, tanto che dopo i primi rilievi il decesso sembra essere sopravvenuto per soffocamento. Una rapina finita con la morte della vittima, si direbbe, ma gli inquirenti stanno anche controllando altre ipotesi: due anni fa Nicoletta Figini era stata identificata dalle forze dell’ordine perchè in compagnia di un soggetto che si era rivelato uno spacciatore di droga. Al momento, però, si escluderebbe qualsiasi reale frequentazione col sottobosco criminale.

fonte Agi