Milano, 24 giugno 2013 - Il tribunale di Milano ha trasmesso alla procura gli atti relativi alle testimonianze di Maria Rosaria Rossi, parlamentare del Pdl, Valentino Valentini, consigliere di Silvio Berlusconi, e la funzionaria di polizia Giorgia Iafrate e altri testi - tra cui molte delle ragazze che partecipavano alle serate ad Arcore - oltre a Mariano Apicella e Licia Ronzulli, europarlamentare del Pdl, perchè valuti una indagine per falsa testimonianza.

Nel dettaglio, ecco la lista dei testimoni che sono stati sentiti in aula nel corso del processo sul caso Ruby, che ha visto oggi la condanna a sette di reclusione per Silvio Berlusconi, e per cui il tribunale ha disposto il trasferimento degli atti alla procura, perchè valuti nei loro confronti una accusa di falsa testimonianza. L'elenco completo comprende Antonio Passero, Michelle Conceicao, Serena Facchineri, Bruno Archi, Giuseppe Estorelli, Giorgia Iafrate, Barbara Faggioli, Lisney Barizonte, Joana Visan, Cinzia Molena, Marianna Ferrara, Manuela Ferrara, Miriam Loddo, Joana Claudia Arminghioali, Francesca Cipriani, Eleonora e Concetta De Vivo, Marystelle Polanco, Raissa Scorchina, Roberta Bonasia, Giorgio Puricelli, Renato Cerioli, Lorenzo Brunamonti, Mariano Apicella, Danilo Mariano e Simonetta Losi.

LE REAZIONI - “Io non ho mai assistito a vicende sessuali di nessun genere” alle cene di Silvio Berlusconi. Lo ha detto Emilio Fede, intervistato da Enrico Mentana su TgLa7, commentando la sentenza sul caso Ruby. “Io quella ragazza - ha spiegato - l’ho vista al concorso di bellezza. Acciderbola, mai ci fossi andato. L’ho vista là e l’ho rivista ad Arcore. Lei mi ha detto ‘noi ci siamo già conosciuti, si ricorda di me?’. Io mi sono girato dall’altra parte e ho detto a bassa voce ‘ma chi l’ha invitata?’. Si può mai pensare che sulle invitate alle cene a casa del premier si chiedesse l’età?”. “Quello che sento dentro di me umanamente - ha aggiunto Fede - c’è il dispiacere che un uomo come Silvio Berlusconi, che rappresenta una parte del Paese, debba subire una tale mortificazione. Anche se l’opinione pubblica comincia ad averne i cosiddetti di questa storia”.

"Sono scioccata non mi hanno creduto, non ci hanno creduto, io ho detto la verità e se mi chiamano di nuovo ripeterò quello che ho sempre raccontato". Lo ha detto all’ANSA Marysthelle Polanco, una delle ‘olgettine’ più vicine a Silvio Berlusconi, che ha sempre difeso. "Pensano che sia bugiarda, che ho detto il falso? dopo che mi hanno dato della prostituta questo mi sembra davvero il minimo...’. Così invece Iona Visan detta Annina: "Sono stata massacrata, hanno fatto di tutto, mi hanno fatto ogni genere di pressione perchè raccontassi chissà cosa - ha aggiunto la modella romena, 26 anni - Ho detto la verità e sono pronta a ripeterla, ma tanto non servirà a nulla: mi spiace molto per l’Italia". Miriam Loddo invece ricorda la notte in questura: "So come sono andate le cose: non cambierò versione per paura di un'accusa di falsa testimonianza".