Milano, 5 maggio 2013 - Il Comune vuole tagliare le linee degli autobus lungo le tratte della metropolitana. L’obiettivo è già stato inserito tra le priorità di Bilancio del settore Trasporti e comporterebbe un risparmio di 20 milioni di euro sulle spese di gestione. Un risparmio che farebbe diminuire di 20 milioni di euro l’importo del contratto di servizio tra Comune e Atm, che nel 2012 ammontava a oltre 650 milioni di euro. È l’assessore comunale ai Trasporti Pierfrancesco Maran a fare il punto della situazione sui conti del suo settore a meno di due settimane dall’approvazione del bilancio preventivo 2013 in Giunta, in programma il prossimo 17 maggio.

Il tema più caldo, naturalmente, è il ritocco al contratto di servizio dell’Atm. Una modifica che passa dall’eliminazione di alcune linee di autobus, spiega: «Vogliamo estendere a tutta la città quanto è già stato attuato al momento dell’entrata in servizio della nuova linea 5 della metropolitana. La cancellazione di alcune linee di autobus lungo quella tratta, nella zona nord della città, ha comportato un risparmio di 4 milioni di euro. L’obiettivo ora è di arrivare ad altri 20 milioni di euro di risparmi con l’eliminazione di altre linee che si sovrappongono ai percorsi della metropolitana. Non una riduzione del servizio di trasporto pubblico, ma una sua razionalizzazione». L’assessore non cita le linee a rischio: «Il piano dovrà essere discusso nei dettagli con l’Atm e in ogni caso non entrerà in vigore prima di ottobre. È un piano che prevede la riduzione di 20 milioni di euro del contratto di servizio tra Comune e Atm, ma che non provocherà nessuno taglio di dipendenti Atm».

Nessun commento dai vertici Atm, almeno per ora, sul piano illustrato. Qualche perplessità, invece, già emerge tra i sindacati dei lavoratori dell’Azienda trasporti milanesi. Francesco Morisano (Filt Cgil) sottolinea: «Venti milioni di euro di risparmio mi sembra una cifra impossibile da realizzare. Equivarebbe al taglio di circa cinque milioni di chilometri di tratte. Licenziamenti in vista? A sentire le cifre di questo piano un po’ di preoccupazione c’è, anche perché dal 2009 a oggi l’organico dell’Atm è già calato da 9.300 a 8.900 dipendenti». Stefano Dominici (Orsa) afferma: «Ho perplessità che si possano risparmiare 20 milioni di euro con la riduzione degli autobus. Mi sembra solo uno specchietto per le allodole per giustificare la riduzione del contratto di servizio».

Autobus a parte, l’assessore torna a batter cassa in Regione: «Mi sembra irrazionale che la M5 debba essere pagata solo dal Comune. Mi sono già incontrato con l’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno per affrontare la questione. Nel 2010 il Pirellone erogava 300 milioni di euro al Comune per il trasporto pubblico, nel 2012 questi fondi solo calati a 290 milioni di euro, ma nel frattempo è stata aperta la M5 e i costi di gestione sono saliti da 600 a 670 milioni di euro».

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net