Milano, 23 aprile 2013 - I giudici della Corte d'Appello di Milano sono entrati in camera di consiglio per emettere la sentenza del maxi processo di secondo grado, scaturito dall'operazione 'Infinito' del
luglio 2010 che smantellò le cosche dell'ndrangheta in Lombardia.

In primo grado, con una sentenza storica, vennero emesse 110 condanne a carico di altrettanti imputati, tra cui numerosi presunti boss. I giudici nell'aula bunker di via Uccelli di Nemi a sud di Milano hanno comunicato alle parti che solo a metà pomeriggio si saprà quando usciranno dalla camera di consiglio per il verdetto. Non si sa dunque ancora se la sentenza arriverà in giornata oppure domani.

In primo grado, nel novembre 2011, con rito abbreviato vennero inflitte 110 condanne fino a 16 anni di reclusione per i presunti appartenenti alle 15 'locali' dell'ndrangheta in Lombardia. Una sentenza che riconobbe l'esistenza di una cupola della mafia calabrese con infiltrazioni nel settore edile e con tentativi di inquinare anche la vita politica in Lombardia.