Milano, 20 novembre 2012 - Da quando ha annunciato su Youtube la sua candidatura a consigliere regionale della Lombardia con il Movimento a Cinque stelle di Beppe Grillo è stato subissato, racconta lui, di insulti. Rocco Casalino, 39 anni, giornalista, ex gieffino nella prima e «storica» edizione del Grande Fratello, quella con Pietro Taricone, Cristina Plevani e Marina La Rosa, non ci sta. «Attaccano me, e mi hanno dato anche del ladro solo perchè lavoravo per le reti Mediaset, per colpire Grillo che io semplicemente adoro».

Infatti, in questi giorni è aumentata la pressione su di lui affinchè ritiri la candidatura ma Rocco il passo indietro non vuole farlo. «Capisco la preoccupazione del Movimento e sono combattuto - spiega Casalino che fa il giornalista e lavora per Vero Tv dopo anni di gavetta anche a TeleLombardia - ma trovo che sia sbagliata la logica che vuole privilegiare solo gli attivisti che da più tempo si sono adoperati per il Movimento. Finiamo per rifare gli stessi errori del passato. E poi anch’io seguo da molti anni il Movimento e da uno mi sono iscritto perchè questo è il momento di non tirarsi indietro. Voglio essere giudicato per quello che ho fatto dopo il Grande Fratello. Ho condotto per quattro anni di fila “Buongiorno Lombardia”, una trasmissione che mi ha fatto conoscere bene la regione in cui vivo da ben dieci anni. Penso di poter essere utile poichè ho una certa facilità di rapporti e sono capace anche di sintesi. Mentre tutti si ricordano solo di un reality di tredici anni fa! Non toglietemi la mia professionalità».

Rocco è intenzionato ad affrontare la «graticola day», la due giorni (ma si raddoppia) a Cernusco sul Naviglio durante la quale gli aspiranti candidati al Pirellone si sottoporranno alle domande degli attivisti e dei simpatizzanti.
«Non ho fatto niente di male, non sono mica un massone, conosco sei lingue, sono laureato in ingegneria e le domande non mi spaventano».
Alla fine (dei 170 iscritti) solo 26 saranno selezionati per comporre la lista che correrà alle elezioni al Pirellone come Movimento a 5 Stelle.

Ventisei persone credibili e affidabili «non tanto per le competenze ma per la coerenza con i valori del Movimento e e passione politica». «Se verrò eletto prometto di lasciare il lavoro di giornalista - aggiunge Casalino - e non parteciperò ad alcun dibattito televisivo se il movimento non lo consente». E il Grande Fratello? «È stata una bellissima esperienza ma mi sembra - aggiunge Casalino che non ha gradito il film Reality del regista Matteo Garrone - che ci sia una sopravalutazione di un format telelevisivo assurto a simbolo del trash. E comunque queste ultime edizioni non mi sono piaciute».

di St.Con.