Milano, 7 novembre 2012 - "Respinto il ricorso contro Area C". Dopo la lunga giornata di attesa di martedì e le indiscrezioni di questa mattina, ecco arrivare la conferma ufficiale riguardo la decisione del Consiglio di Stato sulla richiesta di sospensione della congestion charge avanzata dai legali della "Mediolanum Parking", l’autorimessa di largo Corsia dei Servi.

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia aveva detto: ''Non abbiamo notizie ufficiali, aspettiamo, ma le notizie che ci arrivano sono molto tranquillizzanti''. Sulle voci del possibile respingimento da parte del Consiglio di Stato, ha aggiunto: "Se così fosse sarò soddisfatto e credo debba esserlo la città". Se le notizie della decisione del Consiglio di Stato favorevole al Comune di Milano dovessero essere confermate ''allora vorrà dire che hanno valutato anche loro che il bene collettivo deve prevalere su quello dei singoli'', ha aggiunto il sindaco Pisapia che ha poi ricordato che ''Abbiamo lavorato per dare risposte alle autorimesse presenti in Area C''.

Il ricorso (respinto dal Tar delle Lombardia l'8 ottobre, e quindi approdato al Consiglio di Stato), avanzato da Mediolanum Parking chiedeva la sospensiva della 'versione bis' di Area C, la ZTL del centro, deliberata dalla giunta di Milano il 6 settembre (ed entrata in vigore il 17 settembre), dopo che la prima versione del provvedimento era stata sospesa nel luglio scorso proprio per un precedente ricorso della stessa autorimessa.

 

CODACONS - Per Marco Donzelli, presidente del Codacons, “se il ticket fosse stato congelato avrebbe prevalso l’interesse economico di un singolo sulla tutela della salute di tutti i cittadini. Ma ora non ci basta non aver fatto passi indietro”.  Per questo l’associazione annuncia di avere deciso di presentare un nuovo ricorso al Tar contro il Comune di Milano e l’Area C, ma questa volta con l’obiettivo opposto: quello di ottenere l’estensione del ticket a tutta la città.  L’Area C, infatti, “ha dimostrato di poter ridurre gli inquinanti, ma l’effetto è limitato ad un’area troppo circoscritta. Anche chi abita fuori dalla cerchia dei Bastioni ha diritto di respirare aria più pulita - spiega Donzelli - Non è un cittadino di serie B. Occorre parità di trattamento tra tutti i milanesi ed è un diritto di tutti la tutela della salute. Ecco perché l’Area C va estesa a tutto il territorio della città”.