Milano, 30 ottobre 2012 - Una cinquantina di dipendenti dell'ospedale San Paolo di Milano ha occupato gli uffici della direzione della struttura sanitaria.  Alla protesta, organizzata dall'assemblea dei lavoratori questa mattina, partecipano anche i sindacati di base. Sul posto è intervenuta la polizia.

Mercoledì scorso, fin dalle 8 di mattina, infermieri, tecnici e amministrativi del San raffaele, del San Paolo e dell'Asl, ma anche rappresentanti di altri ospedali come Icp, Gaetano Pini e San Carlo di Milano, San Gerardo di Monza e ospedale di Lecco, si sono riuniti sulla spianata di via Olgettina. Da qui si è mosso il corteo, alla volta di palazzo Pirelli. Una manifestazione per denunciare le politiche regionali, chiedere le dimissioni del presidente Roberto Formigoni e contro le ipotesi di tagli e licenziamenti delle strutture sanitarie.

La nuova protesta segu, quindi,  lo sciopero della settimana scorsa, quando i lavoratori del San Paolo hanno aderito al corteo organizzato dai sindacati dell'ospedale San Raffaele di Milano. Una delegazione di manifestanti era stata ricevuta dal neo assessore regionale alla Sanita', Mario Melazzini, che si era impegnato a far luce sulle situazione di crisi di San Raffaele, San Paolo e Asl, incontrando sindacati e vertici.

Dopo il confronto, in corso in queste ore, fra Melazzini e i sindacati del San Raffaele, che sara' seguito mercoledì da un vertice tra assessore e nuova proprieta' dell'Irccs, per il pomeriggio di mercoledi' prossimo 7 novembre -
annunciano dalla Regione - Melazzini ha fissato un incontro anche con i sindacati dell'ospedale San Paolo.
Il direttore generale della struttura, Enzo Brusini, e' stato invece ricevuto in Regione questa mattina.