Milano, 16 ottobre 2012 - La Lega sarà nella nuova Giunta di Formigoni secondo Matteo Salvini. ‘’La Lega ci sarà - spiega in una nota - La mia ipotesi e’ che nel nuovo governo regionale il nostro Movimento entri con un solo esponente di esperienza per fare in modo e per controllare che questi sei mesi siano utili a raggiungere tutti i risultati che ci siamo prefissati’’. In sostanza il leader del Carroccio lombardo ha ribadito quanto detto in mattinata.  

La Lega ha cinque assessori uscenti. Penso che per dare un segnale di continuità, ma anche che occorre andare al voto prima possibile, anche avere una sola persona potrebbe essere una scelta giusta”, ha detto Salvini, intervistato da Radio Anch’io. Salvini ha comunque escluso che “a lavori in corso si possa essere tentati di prolungare fino all’Expo”. “No, penso che sia assolutamente impossibile”, ha replicato il leader della Lega Lombarda a una domanda al riguardo. E sul voto anticipato Salvini scrive su Facebook: "Per noi si può votare anche la notte di Natale, ben sapendo che così facendo i lombardi pagheranno 50 milioni di euro di costi aggiuntivi e resteranno nelle casse della Regione centinaia di milioni di euro che invece potrebbero andare a Comuni, famiglie e imprese
 

MARONI CANDIDATO? IL VETO DI FORMIGONI - "Irrituale” e “difficile” : queste parole il Governatore della Lombardia ha definito l'ipotesi di una candidatura di Roberto Maroni.“Ritengo un tantino irrituale - ha detto Formigoni - che il capo di un partito che prima ha detto che la giunta ha lavorato bene e poi ha deciso di farla cadere possa pretendere di essere candidato” alla presidenza. “E’ difficile - ha ribadito - che chi ha provocato la rottura di questa esperienza di governo possa esprimere anche una candidatura”. 

Formigoni ha iniziato il suo discorso in Consiglio regionale ringraziando gli assessori della Giunta che hanno rimesso le dimissioni. "Alla decisione assunta ieri dai consiglieri del Pdl, mi auguro ne segua una analoga da parte di almeno altri 15 consiglieri per porre termine in tempi rapidissimi a questa legislatura. Questa giunta regionale è giunta al termine - ha detto Formigoni -. La prossima sarà composta da persone esterne alla politica"

"Prima di sciogliere il Consiglio Regionale per andare alle elezioni, è opportuno correggere la legge elettorale’’, eliminando il listino bloccato. Si puo’ fare in tempi rapidissimi e nel corso di questa settimana e’ possibile cambiare la legge eliminando i listini - ha proseguito Formigoni - poi scatteranno le dimissioni dei consiglieri’’
A suo parere “se qualcuno mettesse in atto delle pratiche dilatorie, la settimana prossima il consiglio si scioglierà lo stesso e si andrà al voto con questa legge. È il male minore piuttosto che perdere ulteriore tempo”. Per Formigoni infatti “quattro mesi o più di assenza di governo ci farebbero perdere miliardi di euro”. L'ufficio di presidenza ha deciso che il consiglio regionalesi riunirà il 25 ottobre per modificare la legge elettorale regionale in vista dell'imminente voto anticipato.  

"La Lombardia è una regione strategica per tutta l'Italia, non è pensabile una sosspnsione dell'attività del Governo della Lombardia per lungo tempo. Entro questa settimana quindi stop alla vita del Congilio regionale per dar modo di decidere le elezioni al prefetto. Minor tempo, minor danno".

 

TOTO-NOMI - E iniziano a circolare i nomi della nuova giunta tecnica di "persone estranee alla politica lombarda" annunciata oggi dal presidente Roberto Formigoni per la prossima settimana. Vittorio Sgarbi potrebbe fare l'assessore alla Cultura. A rivelarlo è il critico d'arte, secondo il quale in un incontro stamani con il presidente lombardo, all'ex sindaco di Salemi è stata chiesta la disponibilità. Rispetto a questo scenario Sgarbi però chiarisce in una nota: "Valuterò attentamente questa possibilità. Rivendico però il fondamentale ruolo politico che in questo momento il Partito della Rivoluzione può svolgere", cioè la nuova formazione politica di cui è leader.

Nel faccia a faccia Sgarbi e Roberto Formigoni hanno affrontato anche il tema delle possibili alleanze in vista del voto anticipato e in particolare della proposta di candidatura a presidente di Gabriele Albertini, già sindaco di Milano. Su questo tema Sgarbi ha osservato: "Niente di più rivoluzionario di un uomo tranquillo. Ritengo che la vittoria di Albertini sia favorita dall`autoesclusione della Lega, mentre la candidatura di Roberto Maroni porterebbe certamente alla sconfitta". La regione Lombardia ha però smentito le dichiarazione di Sgarbi su una richiesta di entrare in Giunta: "C'è stato un cordiale colloquio".

 

LO STRISCIONE - Opposizione sulle barricate in consiglio regionale dopve poco prima dell’inizio della seduta del consiglio, sul banco di presidenza, i consiglieri di Pd, Sel e Idv hanno esposto uno striscione con la scritta ‘Tempo scaduto - Formigoni dimettiti’. Momenti di tensione quando alcuni esponenti del Pdl hanno tentato di strappare lo striscione poi rimosso dai commessi. A questo punto il presidente di turno dell’assemblea, Carlo Saffioti, ha potuto dare inizio ai lavori. 

 

PISAPIA: "BELLA SFIDA" - Per scegliere il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione "le primarie sono il metodo migliore" secondo il sindaco di Milano Giuliano Pisapia "ma dati i tempi stretti che si profilano "bisognerà verificare se ci puo' essere il tempo per farle". Ad ogni modo il primo cittadino valuta la corsa elettorale "una bella sfida".

 

DI PIETRO: "NOME UNITARIO MA NON IL MIO" - Per creare un'alternativa al centrodestra alle elezioni anticipate in Lombardia ''bisogna trovare un nome che unisca. Io in Lombardia ho sempre fatto l'attaccante, invece abbiamo bisogno di un regista che faccia giocare bene gli attaccanti''. Così il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha risposto a chi gli chiedeva se sia disponibile a candidarsi per il centrosinistra. Nomi? ''Ho in mente qualcuno - ha risposto -, ma vorrei lasciare le candidature aperte, non ho riserve''. A Milano e in Lombardia, ha detto il politico, "mi sembra una vigilia di Mani Pulite e mi auguro che ci sia una Mani Pulite che come allora possa risvegliare le coscienze dei cittadini".

 

DARIO FO: "MARONI? UNA DISGRAZIA" - ''Maroni? Sarebbe una disgrazia spaventosa: tra una caduta e un inciampo Milano sta vivendo una situazione fuori dal tempo, fuori dal mondo...''. E' quanto ha dichiarato ai microfoni di Radio Citta' Futura Dario Fo. "Ormai lì dentro non c'è quasi più nessuno che è pulito con la propria situazione giuridica''. Il premio Nobel chiede elezioni al più presto: ''Vogliamo andare alle elezioni perché lo spettacolo è troppo grande, vogliamo eliminarli, non si può vivere una città civile con questa gente che fa giochi di prestigio, uno dopo l'altro, per salvare la pelle e soprattutto la poltrona''.

 

PODESTA': "PRIMA CAPIRE ALLEANZE" - Sia Gabriele Albertini che Roberto Maroni ''sono due personalita' eccellenti'', ma ''prima di parlare di nomi e' meglio capire quali saranno le alleanze''.  Lo ha detto il presidente della provincia di Milano Guido Podesta' parlando, a margine della riunione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio autonomie locali (Cal), degli scenari nell'eventualita' di voto anticipato in Lombardia. ''In Provincia Lega Nord e Pdl lavorano con grande unita', l'alleanza tra i due partiti e' solida - ha sottolineato - e non vedo perche' non si dovrebbe riproporla in Regione''.