Milano, 26 settembre 2012 - La polizia valutaria della Guardia di Finanza ha effettuato, tra Roma, Milano e l’Aquila, una serie di perquisizioni presso abitazioni, società, uffici, banche e fiduciarie, nell’ambito di una indagine su un sistema di evasione dell’Iva. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, riguardano un’organizzazione che gestisce “di fatto” 130 societa’ le quali hanno debiti verso l’Erario per oltre un miliardo di euro.

I componenti dell’organizzazione, invece di pagare le imposte dovute, avrebbero distratto somme dalle casse delle varie società per oltre 200 milioni di euro in contanti dal 2004 ad oggi, attraverso una compensazione dei ricavi, ottenuti da prestazioni di servizio di manodopera ed altro, con costi fittizi documentati da false fatture emesse da societa’ appartenenti allo stesso gruppo, e il prelievo in contanti da istituti bancari delle somme percepite.