Milano, 21 settembre 2012 - Operazione Paybacksmantellata un’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolonta e al riciclaggio di denaro. Eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare e sequestrati 88 immobili, auto e società per un valore complessivo di circa 22 milioni di euro. A capo del gruppo un insospettabile: le redini erano infatti tenute da un noto avvocato milanese, Mariano Baldini.

L’associazione a delinquere attraverso l’uso strumentale di più trust, provvedeva a tutelare i beni di persone in difficolta’ economica e pregiudicati proteggendone il patrimonio. Proprio sul distorto utilizzo di questo istituto giuridico di derivazione anglosassone, che serve a regolare una molteplicità di rapporti di natura patrimoniale (tra i quali quelli finalizzati all’isolamento e protezione di patrimoni), si è incentrata l’indagine della Procura di Milano. 

Nello specifico il gruppo criminale, capeggiato da un noto avvocato milanese, sfruttava l’istituto del trust liquidatorio per: sottrarre alle procedure concorsuali l’attivo patrimoniale di societa’ fallite in danno della massa creditizia; occultare il patrimonio di imprenditori in difficoltà economica, impedendo ai fornitori ed al fisco il recupero delle somme dovute; schermare beni di pregiudicati soggetti a misure di prevenzione evitando così che venissero sequestrati.

In carcere sono finiti quattro imprenditori originari della provincia di Caserta: Luigi Sagliano, 58 anni, Luigi Pezzella, 68 anni, Rosa Struffolino, 29 anni, Simmaco Zarrillo, 43 anni. Arrestati anche Stefano Brusati, 30 anni di Milano e Paolo Lisi, 35 anni di Lodi. Tutti e sei sono considerati dagli inquirenti ‘teste di legno’ in mano al presunto capo dell’associazione, Baldini. In carcere anche Andrea Giorgio Bensi, 69 anni di Lodi. Agli arresti domiciliari, invece, sono finite Gabriella Amati e Valentina Pagella, 43 anni di Alessandria.