Milano, 7 settembre 2012 - Mistero svelato in poche ore, dopo la denuncia de il Giorno. I due biglietti omaggio del Comune per Inter-Roma finiti nella mani di un bagarino, venduti a una coppia di albanesi ed entrati nel mirino della Guardia di Finanza, erano stati consegnati in prima battuta ad Armando Vagliati, consigliere comunale del Popolo della Libertà, nei mesi scorsi indagato dalla magistratura dopo alcune intercettazioni telefoniche in cui il politico pidiellino parlava con Giulio Lampada, l’uomo accusato di essere a capo della cosca della ’ndrangheta Valle-Lampada.

Il controllo dei biglietti omaggio sui quali stavano già indagando le Fiamme Gialle è stato effettuato ieri mattina su ordine del sindaco Giuliano Pisapia: i due ticket gratuiti del settore Y01, fila 11, posti 23 e 24, con la dicitura «Comune di Milano» per la partita tra nerazzurri e giallorossi di domenica scorsa erano quelli riservati a Vagliati, a cui spettano due tagliandi gratis a partita in quanto consigliere comunale. Si tratta di due dei 320 biglietti omaggio che Inter e Milan mettono a disposizione del Comune per ogni partita di campionato e coppa, come stabilito nella convenzione firmata nel 2000 tra amministrazione comunale e società calcistiche milanesi per la gestione dello stadio Meazza.

Vagliati cade dalle nuvole, appena informato da chi scrive del caso dei suoi due biglietti rivenduti da un bagarino: «Da quando sono consigliere comunale sono andato allo stadio solo due volte. Ho sempre affidato la distribuzione dei ticket gratuiti a mia madre, che ha 90 anni ma che è ancora molto attiva nel quartiere dove abita, in piazzale Gambara. È lei che regala i biglietti per le partite di Inter e Milan a persone che reputa bisognose». Sì, ma sua madre a chi ha dato quei due ticket per Inter-Roma? «A un signore di 50 anni, si chiama Piero. Lo stiamo cercando per chiedergli spiegazioni. Lui magari avrà dato quei biglietti a qualche amico». Amico o no, quei ticket sono finiti nelle mani di un bagarino.

Il politico pidiellino si difende sostenendo di «non sapere che fine facciano i biglietti omaggio regalati da mia madre». La responsabilità di quei biglietti, però, è proprio del consigliere comunale a cui vengono affidati. Vagliati non lo nega e promette: «I prossimi ticket gratis? Non li userò o li regalerò ad associazioni». L’assessore allo Sport Chiara Bisconti, intanto, non esclude nuove regole per l’assegnazione dei biglietti omaggio del Comune, dopo il caso Vagliati: «Quanto accaduto mi ha molto colpito, soprattutto perché arriva in un momento in cui l’amministrazione stava cercando di mettere ordine nell’assegnazione dei ticket omaggio. Ho telefonato subito al presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo e lunedì ci incontreremo per studiare soluzioni che impediscano episodi del genere».

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net