Milano, 18 luglio 2012 - Altro che Arena civica. I musulmani dell’Istituto culturale islamico di viale Jenner sarebbero voluti andare allo stadio di San Siro a celebrare l’ultimo giorno del Ramadan, che quest’anno cade il 19 agosto.

Ma niente da fare. La richiesta degli islamici è arrivata troppo tardi. In quella data, infatti, al Meazza è già in programma il Trofeo Luigi Berlusconi, l’ormai classica sfida estiva tra Milan e Juventus. In campo spazio ai giocatori rossoneri e bianconeri. Gli oltre 10 mila musulmani previsti per l’ultimo giorno di Ramadan quest’anno dovranno accontentarsi di pregare rivolti alla Mecca sul prato dell’Arena civica (previsto il pagamento di un affitto giornaliero), mentre gli altri giorni del mese sacro per l’Islam, che inizierà il 20 luglio, li passeranno sotto la tensostruttura comunale a fianco del Palasharp, a Lampugnano.

Ramadan a parte, intanto, oggi alle 14 a Palazzo Marino è in programma l’incontro tra il vicesindaco Maria Grazia Guida e le associazioni religiose cittadine. Non ci saranno solo musulmani, ma anche cristiani (ortodossi rumeni e russi, protestanti evangelici e pentecostali, valdesi), buddisti, ebrei e induisti. La Guida illustrerà loro ufficialmente «il percorso attraverso il quale le associazioni religiose potranno chiedere strutture e spazi oppure regolarizzare gli attuali luoghi di culto».

Un percorso — fissato da una delibera approvata dalla Giunta comunale lo scorso 6 luglio — che prevede l’iscrizione a un Albo delle organizzazioni e delle associazioni religiose, l’adesione a un Protocollo d’intesa e la partecipazione a una Conferenza permanente delle confessioni religiose. Solo le associazioni religiose che compiranno questi passaggi potranno presentare domanda al Comune per ottenere le autorizzazioni necessarie alla messa a norma degli spazi in uso o per partecipare a procedure pubbliche per la destinazione di nuove aree o strutture destinate all’esercizio del culto.

Il coordinamento delle associazioni islamiche milanesi (Caim) chiederà con forza un’accelerazione sulla regolarizzazione e l’assegnazione di spazi per il culto di Allah. In altre parole, moschee. Dodici come il numero delle associazioni pronte a iscriversi all’Albo comunale? Si vedrà. Oggi, in Comune, dovrebbero presentarsi i rappresentanti di Casa della cultura islamica di via Padova 144, Istituto culturale islamico di viale Jenner 50, sufi di viale Piceno 18, centri di via Meda 9 e di via Quaranta 54, moschee a Cascina Gobba, associazioni di viale Monza 50, via Ferrante Aporti 16 e l’Islamic Forum di viale Marche.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net