Milano, 18 giugno 2012 - Si è conclusa tra gli applausi e con l'abbraccio di familiari, colleghi e amici la protesta dell'operaio della Wagon Lits Stanislao Focarelli, sceso dalla torre-faro alla stazione Centrale di Milano sulla quale era salito il 3 febbraio scorso per protestare contro la soppressione dei treni notturni.

Nnel pomeriggio, Focarelli e una delegazione di lavoratori, fra cui Oliviero Cassini e gli altri due operai saliti nel giorno dell'Immacolata, sono stati ricevuti a Palazzo Marino dal sindaco Giuliano Pisapia e dall'assessore alle Politiche per il lavoro Cristina Tajani. "Pisapia aveva promesso di invitarci in Comune per bere un caffè e oggi ha mantenuto l’impegno - ha spiegato, Angelo Mazzeo, il portavoce dei lavoratori milanesi della Wagon Lits -. Ci ha fatto le congratulazioni per essere riusciti a raggiungere l’obiettivo e ci ha ringraziato anche per aver portato avanti la protesta sempre con metodi pacifici. Ha espresso solidarietà alla nostra battaglia, sottolineando che non accetterà discriminazioni nei nostri confronti".
 

A CALDO - "Abbiamo vinto la lotta per il ripristino dei treni notte - ha dichiarato Stanislao ai giornalisti presenti, non appena toccata terra - ma il presidio prosegue fino a quando non verranno ricollocati i trenta colleghi rimasti senza lavoro''. Ferrovie dello Stato, ha infatti firmato l'accordo èer il ripristino del servizio ed il ricollocamento dei lavoratori, da cui alcuni sono eprò rimasti esclusi. "Lo rifarei - ha spiegato Focarelli - perchè si riescono a sopportare i sacrifici, sia fisici che psicologici, quando si combatte per una giusta causa. Non era giusto il taglio di un servizio pubblico che unisce il nord e il sud dell'Italia e abbiamo vinto perchè abbiamo lottato per un principio di solidarietà''.

Focarelli, è stato accolto oggi dall'affetto delle persone presenti nella zona sottostante la torre dove dall’8 dicembre scorso c'è stato un presidio sui binari della stazione. Ma per Stanislao, che fa parte di quegli operai che non sono stati reintegrati dall'azienda, la lotta non è ancora conclusa. ''Da domani tornerò al presidio - ha concluso -. Vorrei ringraziare in particolare la gente e i milanesi, che non hanno fatto mai mancare la
loro solidarietà".