Milano, 11 maggio 2012 - Il diavolo e l'acqua santa sullo stesso palco. Lei è Cristina D’Avena, l’eterna ragazzina, amica dei più piccoli, colonna sonora dell'infanzia per più di una generazione di bambini. Il diavolo invece sono i Gem Boy, idoli di ragazzi un po' più cresciuti, famosi per le loro cover dai testi un po' volgari. Insomma, poche cose in comune, ma la passione per la musica fa miracoli. E così, ogni tanto si ritrovano a cantare e suonare insieme, facendo impazzire il pubblico. Dopo il concerto del 19 novembre 2011 all'Alcatraz e quello del 13 marzo al Live di Trezzo sull'Adda, il gruppo tornerà ad esibirsi a Milano il 3 giugno alla Pelota Jajalai.

 

Cristina, com’è nata la sua collaborazione con i Gem Boy?
E’ nata casualmente qualche anno fa, dopo un incontro in un autogrill, mentre tornavamo tutti da un concerto. Ma la storia inizia prima. I Gem Boy mi avevano dedicato una canzone “Ammmazza Cristina” ed io ci ero rimasta un po’ male, insomma, non è che mi avesse fatto piacere leggere il testo, che andava oltre ogni critica o imitazione. Allo stesso tempo però, mia sorella, che lavora in ufficio stampa, mi parlava spesso di loro, dicendomi che erano bravi musicisti e cercando di convincermi a incontrarli. Io all’inizio non volevo, e loro insistevano. Dopo una, due, tre volte, alla fine ho ceduto a questo incontro, in autogrill, appunto.

Come hanno reagito i Gem Boy quando l’hanno vista?
La scena è stata divertentissima, io che gli dicevo che ce l’avevo a morte con loro e loro che in ginocchio si prostravano ai miei piedi. Non smettevano di chiedermi scusa e di farmi i complimenti. Prima di andare via, mi hanno lasciato il loro cd. L’ho ascoltato e mi è piaciuto, ma niente di più.

Una piccola rivincita?
Decisamente. Per settimane e mesi, Carletto e i suoi compagni non mi hanno dato tregua. Dalla loro parte avevano anche mia sorella, che non ha esitato a prendere la palla al balzo, dopo questo incontro casuale all’autogrill. Mi sono fatta desiderare parecchio.

Cosa le ha fatto cambiare idea?
Mia sorella ha saputo che Red Ronnie voleva organizzare un evento con Cristina D’Avena al Roxy Bar di Bologna e ha pensato bene di propormi i Gem Boy
. In quel momento non avevo una band, avevo infatti chiuso da poco la collaborazione col mio vecchio gruppo. Ma la mia risposta è stata “no”.

Che è diventato un “si”.
Ho incontrato Carlo, abbiamo parlato a lungo, ci siamo confrontati e scambiati un po’ di idee. Piano piano ho scoperto che i ragazzi dei Gem Boy sono anche dei bravi musicisti e che tra di noi ci poteva essere un buon feeling. E poi mi fanno morire dal ridere. E’ nata una certa simpatia e abbiamo deciso di darci una possibilità. Scritta una scaletta, prove su prove e infine sul palco dello storico locale bolognese. E’ nato tutto da lì…

 

Un esperimento, un'unica serata che poi è diventata un tour.
Quella sera al Roxy Bar c'era il mondo, addirittura gente arrampicata sugli alberi. Abbiamo avuto un pubblico calorosissimo e numerosissimo che cantava a squarciagola con noi. I Gem Boy sono dissacranti ma sono dei musicisti straordinari, con una comicità trascinante. Una serata che ci ha lasciato quasi senza parole. Eravamo davvero sbalorditi.

Qual è il segreto del vostro successo?
La nostra forza è il divertimento, puro e vero.
Noi siamo strafelici e abbiamo voglia di divertirci, perché secondo me la musica e il canto sono il modo migliore per divertirsi in maniera pulita. E poi è bellissimo condividere le emozioni con i nostri fan. I nostri concerti sono adrenalina, ma quella semplice, che nasce dal cuore. La gente ha bisogno di sognare e con noi lo possono fare, lo possiamo fare.

Chi viene ai vostri concerti?
Tutti. E’ un pubblico “arcobaleno”. Dalle mamme con i bambini, ai ragazzi e agli adulti. Insomma, i piccoli di oggi e quelli che lo sono stati e non l’hanno dimenticato.

Perché scelgono di trascorrere una serata con voi?
Perché alla fine, la canzone pop comunica, ma il cartone animato è un’altra cosa, diventa generazionale, ascoltare il brano del cartone che hai amato e cantarlo insieme alla stessa interprete con un’intera platea che ha vissuto le tue stesse emozioni pulite di bambino è un’esperienza unica e irripetibile. Sono emozioni difficili da spiegare, bisogna viverle.

Ma Cristina D’Avena non è solo sigle dei cartoni animati. Dov’è finito l’altro repertorio? Non pensa mai di dedicarsi anche alla musica pop?
Eccome se ci penso. Un progetto imminente non c’è. Bisogna pensarci bene, studiare tutto nei minimi dettagli. Di sicuro, qualsiasi cosa farò, non abbandonerò mai le sigle dei cartoni animati. Ma se dovessi incidere un disco diverso, lo farei per me stessa e per i miei fan.

Che musica le piace?
Mi piace la musica. Ascolto da quella house soft ai canti gregoriani. Ma anche i cantanti italiani: Ramazzotti, Venditti, ero una grandissima fan di Lucio Dalla. L’unico genere che non mi fa impazzire è il rock.

La sigla del cartone animato che canta più volentieri?
Quelle che amo ripetere io sono Sailor Moon, Occhi di gatto, l’Incantevole Creamy e Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo.

E il cartone animato preferito?
Kiss me Licia
. E’ una storia dolce e molto tenera. Poi, sono stata Licia nel telefilm, quindi me lo sento proprio nella pelle.

Trent’anni di carriera. Come li festeggia?
Ho iniziato a dicembre, con l’apertura del fan club su internet. I fan richiedevano a gran voce uno spazio dedicato a me e alle sigle dei cartoni animati e questo sogno è diventato realtà.

Come ci si iscrive?
Basta collegarsi al sito internet e poi, inserire i propri dati nel form di registrazione ed effettuare un piccolo pagamento. Gli utenti riceveranno direttamente a casa l’esclusiva Card personale, la bandana ufficiale del fanclub e una foto inedita con il mio autografo. L’iscrizione ha validità un anno e consentirà a tutti i soci di essere protagonisti della community: infatti potranno partecipare all’incontro annuale a loro dedicato, un evento esclusivo in cui canterò dal vivo i brani più richiesti e a tutte le iniziative promosse dal fanclub. Inoltre potranno essere aggiornati via e-mail su tutte le novità e le iniziative del fan club.

 

Ma le sorprese non finiscono qui.
Esatto, è stato appena inaugurato lo Store ufficiale, sul quale si potranno acquistare tantissimi prodotti, gadget, articoli originali e capi di abbigliamento. Tutto quello che i fan hanno chiesto. Naturalmente nel nuovo negozio on line, gli iscritti al fanclub avranno un trattamento riservato e potranno beneficiare di sconti speciali e promozioni.

Tutti i prodotti in vendita riportano un logo, qual è il significato?
E’ un cuoricino verde dentro a un mondo. Il mondo è quello dei giovani e di chi resta giovane. Il mondo che tutti vorrebbero, pieno di serenità, gioia e sogni. Il cuore è il nostro cuore. Non poteva che essere verde, ovvero pieno di speranza.

Sarà possibile trovare i prodotti anche in qualche negozio?
Per il momento no, ma magari con il passare del tempo sì. Più che altro, potremmo decidere di portare qualche gadget ai concerti.

Fan club e store on line, è amante della tecnologia?
Assolutamente no. O meglio, non so affatto usarla, ma credo sia uno strumento da valorizzare sempre di più
. Internet ci permette di essere collegati con ogni parte del mondo e poi è una grande fonte di visibilità: i portali on line, i social network, i blog. Tutto è a portata di un clic.

Progetti per il futuro?
Sono giornate importanti, ma non posso dire nulla
. Comunque, vi prometto che se le cose andranno a buon fine, sarete i primi a saperlo.