Milano, 24 aprile 2012 - La Procura di Milano ha chiuso le indagini su Pier Gianni Prosperini, nell'ambito dell'inchiesta che vede l'ex assessore al Turismo della Regione Lombardia accusato di esportazione illegale di materiali d'armamento verso l'Eritrea, evasione fiscale e mancata esecuzione di provvedimenti del giudice. In particolare, a Prosperini viene contestato di avere esportato in Africa 10 cannocchiali notturni di terza generazione da montare sui fucili e un silenziatore funzionante con munizioni subsoniche, in concorso con altre persone non identificate. L'evasione fiscale ammonterebbe a 426mila euro negli anni 2006-2007 e 2009.

Prosperini è accusato inoltre di mancata esecuzione dei provvedimenti del giudice perché - si legge nell'atto di conclusione delle indagini - "al fine di recare pregiudizio alle regioni creditorie di Carla De Albertis, creditrice nei confronti di Prosperini della somma pari 1.549.371 euro (oltre a interessi spese di lite e accessori), come da sentenza
di condanna pronunciata dal tribunale di Milano il 24.2.09 e per sottrarsi all'adempimento degli obblighi nascenti dalla suddetta sentenza compiva una serie di operazioni fraudolente e simulate, consistite in cessioni immobiliari e accensioni d'ipoteca".

In tale modo, si legge ancora nell'atto, "Prosperini attraverso donazioni, trasferimenti fraudolenti, accensioni di ipoteca, compiva operazioni finalizzate a spogliarsi degli immobili a lui facenti capo ovvero a diminuirne il valore". Chiuse le indagini anche su altre otto persone fisiche, accusate a vario titolo di truffa, corruzione e altri reati, e nove società alle quali viene imputata la violazione della legge 231 sulla responsabilità delle aziende per reati commessi dai dipendenti. Tra queste, Telelombardia e Telecity. (Fonte Agi)