Milano, 18 aprile 2012 - Alle 18.57 del 18 aprile 2002 l'aereo di Luigi Fasulo si schiantava contro il grattacielo Pirelli, sede della Regione Lombardia, provocando la morte di due funzionarie dell'avvocatura regionale oltre che del pilota. Oggi, nella ricorrenza del decennale di quella tragedia, si è svolta una cerimonia commemorativa, con la partecipazione del presidente Formigoni, degli assessori della Giunta e dei dipendenti regionali.

Alle 15.30, a Palazzo Lombardia, si sono incontrati il presidente Roberto Formigoni con i familiari delle due vittime, Annamaria Rapetti e Alessandra Santonocito, ed è stata scopertura la targa dedicata alle colleghe scomparse. Alle 16.30, a Palazzo Pirelli: seduta di Giunta al 26° piano ("piano della memoria"); il presidente Formigoni ha deposto un cesto di fiori davanti alla targa dedicata alla memoria delle due vittime. Alle 17, all'Auditorium Gaber: cerimonia di commemorazione con testimonianze ed interventi. Alle 17.20, all'Auditorium Gaber, S. Messa celebrata da S.E. Mons. Erminio De Scalzi, su incarico del cardinale Angelo Scola. All'imbrunire: le luci del Palazzo Pirelli sono state spente, facendo rimanese  accese solo quelle del 26° piano.

 

ROBERTO FORMIGONI - "Anche di fronte ad alcuni attacchi e accuse ingiuriose - ha detto dopo aver deposto un vaso di fiori sotto la targa che ricorda le due vittime della tragedia - voglio tenere alto il nome, l’onore e l’impegno di coloro che lavorano in Regione Lombardia e svolgono servizio per tutti i cittadini lombardi’’. Formigoni nel pomeriggio ha riunito i suoi assessori proprio al 26/o piano del Pirellone, che dieci anni fa era sede della Giunta regionale lombarda e oggi invece ospita soprattutto il Consiglio regionale. "Abbiamo voluto dedicare una seduta di Giunta speciale a palazzo Pirelli in occasione della celebrazione del decimo anniversario del tragico incidente aereo", ha spiegato Formigoni al termine della riunione, specificando che oggi ‘’per rispetto’’ delle vittime e dei loro familiari non parlera’ di altri argomenti.