Milano, 6 marzo 2012 - Niente giovedì dello shopping. Per ora. L'8 marzo si festeggia ancora con l'Area C e così dopodomani le telecamere ai varchi d'ingresso della Cerchia dei Bastioni resteranno accese fino alle 19.30, come da tabella.

Il giovedì dello shopping, con abolizione dell'Area C a partire dalle 17.30, avrebbe dovuto partire in occasione della Festa della donna. L'iniziativa pensata dall'Unione del Commercio e accettata dal Comune, salta per il momento. "Stiamo aspettando il Comune", spiega Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente dell'Unione Confcommercio. I rappresentanti dei commercianti attendono da Palazzo Marino la mappa dei luoghi in cui si terranno manifestazioni ad hoc, come musei aperti, cinema, musica e tutto quanto può rendere appetibile una serata fuori, dove convenga tenere i negozi aperti. Da aggiungere anche problemi tecnici con le telecamere. "Per noi è rilevante avere una fascia che parta dalle 17.30 e vada avanti anche fin dopo la mezzanotte, con all'interno dei percorsi studiati. Trovare cinema, ristoranti, musei, momenti di attrazione. Shopping e cultura insomma", precisa Buongiardino.

"Il dissenso di alcuni commercianti non ha influito sul ritardo - prosegue il vicepresidente -. Credo che riusciremo a partire entro la fine di questo mese". I commercianti dell'Area C lamentano del calo delle vendite e incolpano il provvedimento del Comune che obbliga gli automobilisti a pagare 5 euro di tassa d'ingresso, dalle 8.30 alle 19.30. Proprio per cercare di neutralizzare l'effetto negativo, la Confcommercio, in testa il presidente Carlo Sangalli, ha proposto i giovedì con le telecamere spente dalle 17.30. La Confcommercio, sull'anticipazione dell'orario d'ingresso libero, ha una alleata nella Cgil, che per favorire i turnisti ha chiesto il via libera proprio dalle medesima ora.