Milano, 26 gennaio 2012 - Un nuovo ergastolo e condannato all’isolamento diurno per un anno Totò Riina, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Alfio Trovato, avvenuto a Milano in via Palmanova il 2 maggio 1992.

Stessa condanna, ma con isolamento diurno di 6 mesi, per il coimputato Carmelo Tasca, che avrebbe fatto parte del commando che aveva eseguito l’omicidio. Entrambi rispondono anche del tentato omicidio di Carmelo Natoli, che si trovava con Trovato al momento dell’aggressione.

In base a quanto ricostruito dal pm Marcello Musso, la vittima apparteneva al clan mafioso catanese dei "cursoti milanesi" capeggiato da Gimmy Miano. Il processo appena conclusosi in primo grado è nato dalle rivelazioni di Giovanni Brusca, che con il suo pentimento aveva dato impulso alle indagini anche su altri 5 omicidi avvenuti a Milano tra il giugno del 1987 e il maggio del 1992. Lo stesso Brusca è stato condannato lo scorso maggio a 10 anni e 4 mesi di carcere con rito abbreviato proprio per concorso nell'aggressione a Trovato e Natoli.