Milano, 26 gennaio 2012 - Blitz della Polizia all'alba di stamani in tutta Italia contro esponenti dei Centro sociali, dell'area anarchica e dell'autonomia che hanno partecipato a manifestazioni No Tav in Val Susa la scorsa estate. In 15 province sono in corso di esecuzione 26 ordinanze di custodia cautelare, una agli arresti domiciliari, quindici di obbligo di dimora e una di divieto di risiedere nella provincia di Torino. Sono lo sbocco di un'inchiesta della Digos della Questura di Torino e della Procura del capoluogo piemontese sulla guerriglia che si scateno' in Val Susa il 27 giugno e il 3 luglio dello scorso anno.

 

MILANO - Ci sono anche il 67enne Paolo Maurizio Ferrari, irriducibile delle Br uscito dal carcere nel 2004 dopo aver scontato 30 anni, e il 19enne Stefano Latino, figlio di Claudio arrestato nel 2007 (e poi condannato) per appartenenza alle Nuove Brigate Rosse, tra gli otto militanti No Tav che a Milano sono indagati per gli scontri del 27 giugno e dell'8 luglio scorsi in Val di Susa. Il primo è stato arrestato mentre il secondo ha ricevuto il provvedimento dell'obbligo di dimora.

Oltre a Paolo Maurizio Ferrari, sono stati arrestati questa mattina il 28enne Lorenzo Minani e il 34enne Niccolò Garufi, conosciuti dalle forze dell'ordine come militanti dell'antagonismo milanese seppur gravitanti in ambiti politici diversi. Il provvedimento dell'obbligo di dimora è stato invece notificato al 26enne Mirko Lavezzoli (già protagonista della clamorosa protesta sul tetto contro lo sgomebro dell'ex Bottiglieria occupata di via Savona) e alla 21enne Clara Sistili, oltre al già citato Stefano Latino. I reati contestati, tutti commessi in concorso, sono quelli di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato.

Questa mattina gli agenti della Digos hanno eseguito a Milano anche altre quattro perquisizioni nei confronti di due ex appartenenti all'area della Bottiglieria occupata, di un giovane legato al gruppo dei Corsari e di un minore che non è mai stato segnalato prima come legato all'ambito dell'antagonismo. Nel corso delle perquisizioni, comprese quelle nelle abitazioni degli otto indagati, sono stati trovati un manganello e un basco della polizia, diverso materiale fotografico e di documentazione politica, ma soprattutto gli abiti e gli accessori che li collegano a particolari incidenti avvenuti in Val Susa in particolare quelli commessi il 3 luglio scorso.

 

CORTEO - Un corteo non autorizzato e improvvisato di circa 200 persone sta attraversando il centro di Milano per dirigersi verso piazza Fontana. I manifestanti, partiti dall'università Statale di Milano, sono stati radunati in Largo Augusto dalle forze dell'ordine e stanno attraversando via Larga per dirigersi verso il centro. Sull'unico striscione esposto in testa al piccolo corteo si legge: "Non si arresta la lotta No Tav" e "Mau libero". Tra gli slogan urlati la richiesta dell'immediata liberazione di Maurizio Ferrari.