Milano, 4 gennaio 2012 - È stata uccisa forse da un cliente, la prostituta cinese trovata morta oggi, poco dopo le 16.30, in viale Jenner al civico 46. La donna era terra, seminuda, con una giacca a coprirle il viso e sul collo i segni evidenti dello strangolamento. A scoprire la trentenne, a terra vicino al letto, è stato il proprietario dell’appartamento, anche lui cinese. L’uomo aveva provato a contattare al cellulare la donna con cui aveva un appuntamento, ma lei non ha mai risposto; così ha deciso di utilizzare il duplicato delle chiavi per entrare in casa e capire cosa fosse successo alla giovane.
Secondo una prima ricostruzione fornita dagli investigatori, la prostituta sarebbe stata uccisa questa mattina, al massimo lunedì sera. L’appartamento è stato messo a soqquadro, sul corpo della donna i segni evidenti di una collutazione. Questi i fatti. Sul movente gli investigatori non sono in grado di sbilanciarsi, anche perché il medico legale ha sciolto la riserva sull’omicidio solo intorno alle 20 di oggi. A confermare l’ipotesi che ci sia la mano di un assassino i segni di asfissia sul collo e le petecchie sotto gli occhi. I militari del Nucleo investigativo hanno sequestrato le immagini delle telecamere posizionate vicino all’ingresso del palazzo al civico 46.
A raccontare qualcosa in più sulla vita della lucciola cinese saranno soprattutto i tabulati telefonici e i testimoni. Un vicino di casa racconta che la donna abitava sola in un appartamento molto grande: «Non la sentivo da due giorni - afferma - poi ho saputo quello che è successo. Glielo dicevo sempre che era pericoloso far entrare in casa estranei». Sul posto la Scientifica per i rilievi. Se si è trattato di un omicidio d’impeto, l’assassino potrebbe aver lasciato molte tracce; i carabinieri non escludono nemmeno il regolamento di conti.
L’omicida le avrebbe portato via anche il portafogli. Tutte le strade restano aperte, anche quella della vendetta. L’omicidio avvenuto per strangolamento ricorda molto, per le modalità, quello di via Raffaello Sanzio.
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