Milano, 26 settembre 2011 - La cantante Marcella Bella è indagata a Milano per una evasione fiscale da circa 2,5 milioni di euro. E’ quanto emerge dall’avviso di chiusura delle indagini che la Guardia di Finanza sta notificando per una presunta frode da 450 milioni di euro complessivi. Le persone alle quali i finanzieri stanno notificando l’atto che chiude l’inchiesta sono venti. Tra di loro, anche il marito della cantante, Mario Merello, e l’avvocato svizzero Fabrizio Pessina. Tra gli indagati, figurano imprenditori e professionisti, a vario titolo coinvolti nei reati di associazione a delinquere, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa presentazione di dichiarazione, riciclaggio, appropriazione indebita, dichiarazione fraudolenta, con l’aggravante della transnazionalità.

 


L’indagine, condotta dai pm Laura Pedio e Gaetano Ruta, ha portato alla luce, informa la Guardia di Finanza, un gruppo criminale con base a Milano che operava in vari Paesi europei e negli Stati Uniti. L’organizzazione, stando alla ricostruzione dell’accusa, era specializzata in operazioni societarie e negoziali effettuate col solo fine di trasferire e occultare capitali in Paesi offshore. In particolare, i ‘registi’ dell’associazione avevano costituito società ad hoc in vari paradisi fiscali che emettevano fatture false a fronte di contratti di servizi inesistenti, consentendo alle aziende italiane di abbattere il carico fiscale. Con l’aiuto dell’Agenzia delle entrate è stato accertato che i capitali illecitamente detenuti all’estero, attraverso operazioni di falsi scudi fiscali, ammontano complessivamente a 190 milioni.