Milano, 6 settembre 2011 - Messo alle strette ha preferito andarsene. Mirko Paletti si è dimesso dal suo ruolo di presidente di MilanoSport, la Società per Azioni che il Comune ha creato per gestire gran parte delle strutture sportive pubbliche e adeguarle alle attese dei cittadini.

 

"Un atto di lealtà e trasparenza nei confrotni dei dipendenti che troppe volte hanno sentito parlare di 'baraccone' e 'smantellamento'. Se sono io il problema, basta saperlo. Non si può però andare avanti senza che amministrazione e proprietà (il Comune di Milano, ndr) comunichino".

L'ormai ex numero uno ha scelto un momento delicato per lasciare, un momento in cui tante erano le voci su dissidi interni: "La mancanza di chiarezza e di input sul modo di gestire la società da parte di Palazzo Marino è stato il motivo per cui ho deciso di dimettermi".

Poi l'autoelogio: "Nonostante la crisi abbiamo effettuato tutti gli inteventi richiesti, di manutenzione e di riqualificazione". Chissà però se il PalaLido e il suo spirito sarebbero d'accordo?

 

LE REAZIONI

GUIDO PODESTA', presidente provincia Milano - "Credo che Paletti abbia dimostrato professionalità e impegno nei tre anni in cui ha guidato la società. E' riuscito a promuovere la pratica dello sport e l'utilizzo degli impianti. Il suo gesto è frutto di ealtà e correttezza".

STEFANO MAULLU, assessore regionale - "Con le dimissioni del presidente Mirko Paletti si apre una prospettiva grigia per Milanosport. E' evidente a tutti che si va verso la chiusura della società, un servizio pubblico di eccellenza che il Comune invece dovrebbe tutelare. Il sindaco dovrebbe dire apertamente se vuole cedere ai privati un patrimonio della città".

GUIDO GALLERA, consigliere comunale del Pdl - "La Giunta prenda posizioni chiare. E' un errore chiudere la società, ma credo che non si possa continuare a gestirla in questo modo, tenendo la vechhia dirigenza senza darle fiducia".

CHIARA BISCONTI, assessore di Milano allo Sport - "Da parte nostra opereremo con particolare attenzione per rafforzare la qualità del servizio e per dare risposte alle esigenze milanesi. È pronto il nuovo indirizzo strategico per l’azienda, individuato e concordato con la direzione generale. Da questo momento può partire una fase che porterà alla individuazione di persone che abbiano le competenze idonee ad attuare questo nuovo indirizzo. Tutto questo salvaguardando le persone che lavorano all’interno dell’azienda e tenendo sempre l’attenzione sui bisogni di chi utilizza i servizi di Milanosport".

MATTEO SALVINI, capogruppo della Lega a Palazzo Marino - "Meglio tardi che mai. Finalmente per le società milanesi la possibilità di gestire direttamente gli impianti. C'è una situazione critica: rugby completamente ignorato, piste d'atletica disastrate, ciclismo abbandonato a sè, baseball dimenticato".