Milano, 29 giugno 2011 - "Abbiamo parlato per due o tre anni, adesso è il momento di lavorare e di mostrare ai cittadini che l'Expo diventa una cosa reale". Il segretario generale del Bie, Vicente Loscertales, non fa sconti alle autorità ed invita tutti a lavorare in vista dell'evento chiave del 2015. Se il mese prossimo non partiranno le prime gare e se a ottobre non apriranno i lavori di bonifica, Milano sarà costretta a dire addio all'Expo.

La scelta del nuovo commissario Expo deve essere condivisa. Questa l’opinione del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, dopo il colloquio con il segretario del Bie, Vicente Loscertales.

Ai giornalisti, che gli chiedevano se sarà lui il futuro commissario, il presidente Formigoni ha risposto: “Lo so che vi aspettate che sia io, ma non intendo decidere da solo. Mi sembra importante che, soprattutto in questa fase, si vada avanti per decisioni condivise. C’è certamente una priorità nel decidere da parte del governo, perchè il commissario sarà innanzitutto rappresentante del governo davanti all’Expo e agli altri Paesi”, tuttavia “anche il governo intende condividere la scelta con le altre istituzioni”. Per quanto riguarda le valutazioni di parte italiana, Formigoni sottolinea di aver avuto “un primo colloquio col sottosegretario Letta. Nei prossimi giorni, assieme alle altre istituzioni, rifletteremo insieme. La Moratti fa decadere l’incarico a partire da fine giugno, non è obbligatorio avere un nuovo commissario dal primo luglio, dobbiamo ragionare insieme nelle prossime settimane”.

Anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia chiede che il nome del commissario straordinario per l’Expo 2015 "sia condiviso tra i soggetti istituzionali che partecipano a Expo". Un personaggio che, per il primo cittadino, "è fondamentale che sia al di sopra delle parti e che lavori per il successo della città e dell’evento".
"Io non rivendico niente - ha precisato Pisapia -. Ci sono delle norme di legge che danno determinate indicazioni. Punterò però al fatto che la scelta sia condivisa". Il sindaco ha poi rivelato di "aver appreso da Formigoni che domani scade il mandato della Moratti. Aspettavo le sue dimissioni che aveva annunciato a Parigi" e si è quindi impegnato "a garantire a Milano che la scelta del commissario straordinario sia condivisa".

In serata si è concluso anche il terzo incontro della giornata con gli amministatori locali, quello con Guido Podestà. Il presidente della Provincia di Milano ha dichiarato che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per parlare tra l'altro delle spese per Expo 2015, in particolare dei problemi che crea la norma che prevede di usare solo il 4% dei fondi per la gestione. ''Il problema del 4% - ha confermato il segretario generale dei Bie Vicente Loscertales - è essenziale. Se non c'e' una soluzione non c'e' Expo perche' l'esposizione ha bisogno di un cash flow regolare''.