Milano, 27 giugno 2011 - Anche Milano ha manifestato in solidarietà con i "No Tav" della Val di Susa con un corteo che dalla centrale piazza San Babila si e’ diretto fino davanti alla Prefettura, intorno alle ore 19. L’iniziativa, organizzata dalla Fiom-Cgil di Milano, ha visto partecipare diverse centinaia di persone tra giovani, lavoratori e rappresentanti dei centri sociali che hanno risposto all’appello del segretario generale dell’organizzazione, Maurizio Landini, di ‘’fermare l’intervento delle Forze dell’ordine che da stamattina e’ in corso contro il movimento No Tav in Val di Susa’’. 

Secondo gli organizzatori alla manifestazione hanno partecipato circa 500 persone, ma ad occupare la Circonvallazione di Milano, all'altezza di Viale Bianca Maria, erano inizialmente solo duecento. Una marcia di protesta per esprimere solidarietà ai manifestanti della Val di Susa che si battono contro la Tav. I manifestanti avevano definito un percorso da piazza San Babila fino alla prefettura, ma in via Mascagni lo hanno cambiato arrivando di fronte al cordone dei carabinieri che è stato apostrofato con gli epiteti: "assassini", e "a sassate".

Il cordone si è aperto per lasciar proseguire il corteo in direzione della prefettura. Da piazza Tricolore, però, i manifestanti - invece di dirigersi in Corso Monforte - hanno virato verso Porta Venezia, dove hanno fermato entrambe le carreggiate del traffico, che poi è tornato lentamente alla normalità.

"Non c’è niente da fare, certi riflessi non scompaiono mai - si legge su un volantino firmato da Sinistra critica. - A pochi giorni dal decennale del G8 del 2001, le forze di polizia hanno dato prova della loro potenza manganellando i manifestanti".

Il testo fa riferimento a un funzionario della polizia condannato per le violenze del G8 e ricorda come proprio questo adesso sia dirigente della Polfer di Torino. "Le cariche di oggi rilegittimano quelle di ieri - prosegue il volantino - perchè hanno lo stesso impulso". In strada a Milano diverse bandiere di "Sinistra critica" e Fiom e alcune con il logo No Tav. "Il popolo è sovrano solo quando vota Berlusconi e Lega - ha scritto un manifestante su un cartello - o anche quando dice No Tav?"