Milano, 4 maggio 2011 - Dodici ore di blocco dei trasporti, possibili ritardi nelle operazioni dell'Amsa, niente "Turandot" alla Scala: sono gli effetti su Milano dello sciopero generale indetto dalla Cgil per venerdì 6 maggio "per la difesa del lavoro dagli effetti della crisi e dalle scelte depressive del governo".

Dalle 10 alle 14 incroceranno le braccia piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti. Dalle 14 alle 18 lo stop del trasporto ferroviario. Dalle 18 alle 22 si fermeranno bus, tram e metrò. E intanto l'Amsa, l'azienda che raccoglie e smaltisce i rifiuti a Milano, avvisa che "potrebbero verificarsi ritardi e disagi nei servizi svolti quotidianamente dall'azienda nella raccolta dei rifiuti, pulizia delle strade e svuotamento dei cestini".

È sicura invece la delusione degli appassionati della lirica, che dovranno rinunciare alla "Turandot", prevista per le 20 alla Scala: la direzione del teatro ha annunciato l'annullamento dello spettacolo. Per ottenere il rimborso dei biglietti occorre spedirli o restituirli entro giovedì 12 maggio alla biglietteria centrale della Scala, aperta tutti i giorni dalle 12 alle 18 all'interno della fermata "Duomo" della linea rossa del metrò.

Come nel resto d'Italia, anche a Milano la Cgil sarà in corteo. Partenza alle 9 dai Bastioni di Porta Venezia, arrivo a piazza Duomo con comizio conclusivo di Onorio Rosati, segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano.