Il Museo del Giocattolo e del Bambino presenta una delle più importanti raccolte europee di Giocattoli d'epoca, frutto di oltre mezzo secolo di appassionata ricerca. Migliaia di pezzi, esposti a rotazione, seguendo percorsi cronologici e tematici. Tre secoli di Storia, dal 1700 agli anni '70 del novecento, per proteggere e conservare la memoria dell'Infanzia. L'esposizione comprende anche numerosi reperti, documenti, testimonianze. I giocattoli rigorosamente originali e perfettamente funzionanti indagano ogni aspetto ludico: Bambole e soldatini, modellini di ogni sorta, giochi da strada e da tavolo, libri e fumetti, fino ai primi videogames... materiali, dimensioni, intendimenti educativi sono i più diversi e suggestivi.

Si tratta di esemplari, provenienti da tutta l'Europa e oltre, selezionati in base all'interesse storico e culturale, alla rarità, ma soprattutto al racconto che se ne può trarre. Storie di bambini, certo: Come vivevano, crescevano, studiavano e lavoravano; la loro vita in famiglia e fuori dalla famiglia. Ma anche storie di adulti: il giocattolo non è mai fine a sé stesso ma è testimone preciso e puntuale, spesso impietoso. Attraverso l'osservazione dell'oggetto emerge allora il percorso umano. Scienza e arte, artigianato e industria, pedagogia e filosofia convergono nel gioco e nei simbolismi di un linguaggio universale che non conosce barriere di razza, lingua, civiltà.

Particolarmente approfonditi i percorsi didattici, focalizzati in 20 anni d'esperienza e apprezzati da oltre mezzo milione di bambini. Toni e contenuti delle visite guidate sono calibrati in base all'età delle scolaresche, dalle materne alle superiori (con approfondimento di specifici argomenti, anche su richiesta degli insegnanti). Non mancano percorsi per i gruppi adulti, dalle università alla terza età.

I percorsi possono essere abbinati ad attività di Laboratorio, veri e propri atèlier di costruzione di Giocattoli (per bambini da soli, per le scuole, per le famiglie... ma anche corsi propedeutici per i futuri educatori). Le attività di laboratorio sono prima di tutto un'opportunità di impiegare il tempo in modo significativo e divertente. Operatori specializzati propongono una tipologia di gioco interattivo e creativo senza schemi precostituiti. Attraverso l'uso di un'ampia gamma di materiali esteticamente attrattivi e opportunamente preparati, si innesca un processo che stimola le capacità immaginative, logiche e pratiche e che ha come fine ultimo la realizzazione di un'idea. Il gioco come opportunità di produrre cultura e generare sapere.

Nel fine settimana, il Museo si apre alle famiglie e ai singoli visitatori con una serie di attività calendarizzate e la disponibilità di una sala “cinematografica” per assistere a prooiezioni didattiche o ricreative. Particolarmente rimarchevole la ricostruzione (con arredi originali) di un'aula scolastica deamicisiana.

La visita al Museo rappresenta uno straordinario viaggio nel mondo della fantasia, della poesia, dell'arte e della fiaba. Racconta l'incanto delle fiere di paese, delle feste popolari, dei teatrini di piazza. Illustra l'evolversi nel tempo delle convenzioni sociali e il mutare dei modelli e dei ruoli. Documenta la partecipazione alle prime grandi scoperte della scienza e della tecnica in un multiforme ventaglio di interessi che ben si prestano ad essere raccolti, interpretati e sviluppati nel contesto delle programmazioni educative.

 

MUSEO DEL GIOCATTOLO: Via Trento e Trieste 2,  Santo Stefano Lodigiano Lodi ; telefono: 0377-65244
MUSEO DEL GIOCATTOLO: Via Rodari 3, Cormano Milano; telefono: 340 1509192

www.museodelgiocattolo.it
museodelgiocattolo@tin.it