Milano, 31 ottobre 2010 - A un anno dalla morte, Milano ricorda Alda Merini, la ‘sua’ poetessa, e lo fa con una serie di eventi organizzati da oggi fino al 4 novembre, e con una promessa: il 21 marzo sarà inaugurata la sua casa museo.

 

La partenza delle celebrazioni non poteva che essere lungo i Navigli, la zona che sentiva come casa sua e dove ha abitato praticamente fino alla fine dei suoi giorni. Nella chiesa di Santa Maria della Grazie al Naviglio, che ha cantato nei suoi versi, oggi si è svolto il primo ‘Memorial Alda Merini, la poetessa de la Riva’. Sempre quì, sui Navigli, sorgerà la sua casa museo. Non sarà l’appartamento in cui ha a lungo vissuto, che è stato sgomberato a luglio, ma un luogo in cui il suo spazio sarà ricreato.

L’assessore alla Cultura del Comune Massimiliano Finazzer Flory ha spiegato: "Al suo ultimo compleanno, il 21 marzo dell’anno scorso le ho promesso che avrei creato un atelier della parola". Per questo due giorni fa l’assessore ha fatto partire la richiesta di poter avere la porta e l’intonaco originale dell’alloggio di Alda Merini, per rimontarli in uno spazio o in via Gola o in via Magolfa, comunque sui navigli. Lì saranno sistemate le sue cose, ora custodite al Castello Sforzesco, per creare la stessa atmosfera, il suo caos geniale, con i numeri di telefono scritto col rossetto, i libri sparsi. E ha promesso sempre Finazzer: "La inaugureremo il 21 marzo, il primo giorno di primavera, quello del suo compleanno a costo di farla io. Ma non si tratterà di un semplice museo, piuttosto ‘di un luogo in cui i ragazzi potranno esercitarsi con la poesia, quella di Alda e la loro".

Questa sera, invece, i versi della poetessa riecheggeranno al teatro Litta, dove sarà di scena lo spettacolo multimediale ‘Reato di vita.  Omaggio a Alda Merini’. Domani, nell’anniversario della morte, al teatro Arsenale sarà la volta di ‘Alda Merini: parole, immagini e suoni vestiti di mistica follia?’. La conclusione, il giorno dei Morti, sara’ all’auditorium Verdi con la presentazione della sua opera omnia ‘Il suono dell’ombra’ curata da Ambrogio Borsani, una mostra collettiva di libri d’artisti e la lettura delle sue poesie da parte dell’attrice Licia Maglietta.

 

Giovedì 4 novembre, alle 17.30, allo Spazio Oberdan (Viale Vittorio Veneto 2, Milano), la Provincia di Milano ricorderà Alda Merini intitolandole la sala cinematografica di Spazio Oberdan con l’apposizione di una targa. Saranno presenti: On. Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano; Bruno Dapei, Presidente del Consiglio provinciale, e Novo Umberto Maerna, Vicepresidente e Assessore alla Cultura.

A seguire, Giuliano Grittini, il fotografo che ha racchiuso in centinaia di scatti gli ultimi vent’anni della poetessa dei Navigli, presenterà un’installazione che anticipa la mostra “L’anima della luce. Testimonianze”, in programma dal 16 al 28 novembre allo Spazio Oberdan, con inaugurazione lunedì 15 alle 18.30. Alle 19.30, proiezione del video “Una donna sul palcoscenico”, docu-intervista realizzata da Cosimo Damiano Damato e Giuliano Grittini in tre anni di frequentazione della casa della poetessa, con letture di Mariangela Melato, presentato alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia del 2009.

Infine, alle 21: “Una Piccola Ape Furibonda”, Giovanni Nuti canta Alda Merini, un recital di poesie in musica che corona la lunga e intensa collaborazione tra i due (una produzione Sagapò Music). Commentava così la Merini il lavoro con Nuti: “La musica allevia le sofferenze mentre la poesia a volte crea la solitudine. Spero che questo sodalizio (…) arrivi al cuore di tutti, di chi ci ama, perché vuole essere una resurrezione del corpo e dell’anima”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.