Milano, 10 ottobre 2010 - Dramma sulla strada a Milano. Un tassista, Luca M., di 45 anni,  è in coma dopo essere stato pestato e spintonato per aver investito e ucciso un cane. L'aggressore, fidanzato della proprietaria dell'animale, si è  allontanato ma è stato subito fermato con l'accusa di tentato omicidio.


E' successo verso le 13.20 in Largo Caccia Dominioni. Secondo quanto si e' appreso, dopo aver investito la bestiola, il tassista e' stato picchiato da M.C., un italiano di 31 anni, fidanzato della proprietaria del cane. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'uomo ha spinto il taxista, che è caduto a terra sbattendo la testa e ha perso i sensi. Ma non e' ancora chiaro se l'uomo ha perso l'equilibrio ed e' caduto o se e' stato l'aggressore a sbattergli la testa contro un cordolo. Le sue condizioni, in un primo momento non sembravano' particolarmente gravi, tanto che è stato portato al Pronto Soccorso in codice giallo. Ma appena arrivato al Fatebenefratelli è entrato in coma. Dagli esami sono emerse anche lesioni alla milza e al polmone. Intanto in Largo Caccia Dominioni era arrivata la polizia. In un primo momento sembrava che l'aggressore fosse sparito, ma si stava solo tenendo lontano  mentre la fidanzata raccontava quello che era accaduto agli agenti. Quando dal pronto soccorso sono arrivate le notizie delle gravi condizioni
del ferito, i poliziotti hanno fermato il giovane. L'accusa e' di tentato omicidio.

''L'ho visto, e' conciato malissimo soprattutto il volto'' ha detto il fratello del taxista. I familiari dell'uomo, Luca M. nato nel 1965, si sono subito recati all'ospedale Fatebenefratelli. ''E' in rianimazione, me lo hanno fatto vedere un momento e poi mi hanno detto che dobbiamo solo aspettare'', ha aggiunto il familiare. Insieme al fratello sono arrivati al Fatebenefratelli, la mamma del ferito, che non e' sposato, mentre il padre e' dovuto prima andare in questura a ritirare il taxi.

''Sarebbe potuto capitare a qualsiasi automobilista, ma e' chiaro che chi lavora in strada rischia di piu'''. Nereo Villa, segretario del Satam di Milano e provincia, il sindacato di categoria, parla cosi' dell' aggressione. ''E' l'indice dello stato di tensione che aleggia nelle grandi citta' - prosegue Villa - C'e' un clima di insofferenza verso tutto e tutti, soprattutto da parte di alcuni. Questa aggressione e' sconcertante''. ''I taxisti - afferma ancora - affrontano di tutto, vivono la citta' di giorno e di notte, conoscono i problemi, i rischi, i tanti pericoli. Pero' non sanno mai chi hanno di fronte. E in giro ci sono tante persone che ragionano, ma non tutte''.

Dopo l'aggressione intanto la Lega Nord propone con l'eurodeputato Matteo Salvini di permettere alla categoria degli
autisti di utilizzare strumenti di difesa personale come spray urticanti e sfollagente e ottenere corsie semplificate per il porto d'armi. ''Come dimostra quanto avvenuto oggi a Milano - ha detto Salvini - quella del tassista e' una professione a rischio, si permetta allora ai tassisti di dotarsi di strumenti di autodifesa, come spray urticanti e sfollagente fino al porto d'armi semplificato''. Tu che ne pensi? Partecipa al sondaggio