Milano, 5 ottobre 2010 - Saranno oltre 50 postazioni  sparse tra uffici pubblici, farmacie, ospedali, librerie, musei e locali. Sono i baby pit stop, nati dalla collaborazione tra Asl di Milano e Unicef: degli spazi confortevoli dove le mamme possano allattare i loro piccoli, cambiare loro il pannolino e fare una breve sosta mentre sono in giro per la città.  La prima è stata inaugurata martedì alla clinica Mangiagalli, tenuta a battesimo dall’attrice Amanda Sandrelli che, madre di due figli di 13 e 6 anni, ha assistito "con una nostalgia tremenda" alla poppata dimostrativa della piccola Emma.


L’iniziativa vuole incentivare la pratica dell’allattamento al seno e migliorare l’ospitalità dello spazio urbano nei confronti di mamme e bambini. "Il nostro obiettivo è arrivare a 100 punti di fermata", ha spiegato il direttore generale della Asl di Milano Walter Locatelli.


"E’ paradossale
che in un periodo in cui c’e’ un uso cosi’ volgare del corpo femminile ci si scandalizzi se una madre allatta in pubblico", ha osservato la Sandrelli, che ha ricordato un episodio capitatole qualche anno fa in un museo di Firenze. "Mio figlio aveva pochi mesi, aveva fame e mi fermai ad allattarlo, a quel punto, il personale del museo le chiese di andare in bagno - ricorda la Sandrelli -. Ma io mi impuntai e finii la poppata e pensare che era in corso una mostra del Botticelli piena di maternità"